Confconsumatori ha già scritto ad Alitalia e ora offre istruzioni ai passeggeri: «il rischio è che si passi dal danno alla beffa»
I passeggeri catanesi e siciliani danneggiati a causa dello sciopero bianco dei lavoratori di terra dell’aeroporto di Fiumicino e che non hanno avuto consegnati i loro bagagli devono essere informati dei loro diritti, e soprattutto, dei tempi per esercitarli. Per ottenere un equo risarcimento, infatti, la Convenzione di Montreal prevede una procedura ben precisa e alcuni termini di scadenza che se, non rispettati, fanno decadere i passeggeri da ogni diritto, aggiungendo al danno la beffa del mancato risarcimento. Ecco come muoversi a seconda del tipo di danno subito:
1) Ritardata consegna del bagaglio: la richiesta di risarcimento deve essere inoltrata, a mezzo raccomandata a.r. alla compagnia, entro 21 giorni dalla data di effettiva riconsegna. Bisogna prestare attenzione al momento della riconsegna ed esigere che venga rilasciato un rapportino/ricevuta dal quale risulti la data di effettiva riconsegna. Tale raccomandata, lo ricordiamo, deve essere inviata in ogni caso e non può ritenersi sufficiente la constatazione dell’evento effettuata presso l’Ufficio Lost and Found dell’aeroporto con la compilazione del modulo PIR. Bisogna assolvere entrambe tali formalità.
2) Danneggiamento del bagaglio: la richiesta di risarcimento deve essere inoltrata, sempre a mezzo raccomandata a.r., alla compagnia entro 7 giorni. Anche in questo caso la raccomandata deve essere inviata comunque, non basta la constatazione dell’evento effettuata presso l’Ufficio Lost and Found dell’aeroporto con la compilazione del modulo PIR. Bisogna assolvere entrambe tali formalità.
3) Smarrimento del bagaglio: in questo caso non vi sono dei termini di scadenza. Il bagaglio si presume definitivamente smarrito trascorsi 21 giorni dalla data in cui doveva essere riconsegnato. Se quindi non viene riconsegnato entro tale temine o, se si vuole, anche prima, si può inoltrare reclamo alla compagnia sempre a mezzo di raccomandata a.r.
4) Altre spese sostenute: è importante conservare da subito le ricevute di tutte le spese sostenute per sopperire alla mancanza di effetti personali causata dallo smarrimento delle valigie. Se possibile farsi rilasciare delle ricevute che descrivano il bene o i beni acquistati.
Confconsumatori ha già scritto ad Alitalia invitandola a formulare un’offerta risarcitoria per i tantissimi passeggeri coinvolti. Nel frattempo l’associazione raccoglie le proteste dei passeggeri ai fini di garantire loro tutela e sta preparando modelli di raccomandate per i propri associati. «In questi momenti il primo modo di essere vicini ai passeggeri è quello di mettere in evidenza tali scadenze per evitare che il danno che hanno subito si tramuti in una vera e propria beffa» dichiara l’avvocato Carmelo Calì, Confconsumatori Sicilia.