Ieri il Consiglio comunale di Riposto ha rinviato la trattazione del punto riguardante il baratto amministrativo. Il consigliere Saro Cerra ieri aveva presentato in proposito un atto di indirizzo. Durante l’attività ispettiva si è parlato anche di stabilizzazione dei precari
Rinviata a Riposto, a data da destinarsi, la trattazione del punto riguardante l’istituzione del baratto amministrativo. Ieri il consigliere Saro Cerra, che in una precedente seduta aveva presentato sul tema un regolamento, viste le difficoltà insorte durante il dibattito, ha ritirato il regolamento e presentato un atto di indirizzo invitando la giunta ad attuare il baratto amministrativo entro l’approvazione del bilancio preventivo 2017.
In tal modo dovrà essere la giunta ad indicare l’elenco delle prestazioni che i cittadini morosi potranno espletare, le modalità di stesura della graduatoria e quant’altro serve per realizzare il baratto amministrativo. L’assessore alle finanze Nella Casabella ha definito l’argomento interessante ma non semplice da realizzare.
Numerose le riserve espresse durante il dibattito in aula in merito alla possibilità di realizzare questa misura senza creare buchi di bilancio. Il timore, per alcuni, è che al 30% di cittadini che non pagano se ne aggiungano altri ancora. Ed è stato quindi chiesto dove l’amministrazione andrà a prendere queste somme.
Saro Cerra ha quindi ribadito che non si tratta di prevedere dei fondi di bilancio da regalare, ma di recepire una legge nazionale, visto che c’è già una parte di residenti che non riesce a pagare le tasse comunali. Il punto e la seduta sono stati rinviati a data da destinarsi.
Durante l’attività ispettiva, tra i numerosi temi sollevati, si è parlato di interventi necessari nel cimitero e dei precari del Comune. Sui precari il sindaco Enzo Caragliano ha riferito l’intendimento di stabilizzare 5 lavoratori a 18 ore, partendo dalle fasce più basse, il tutto nella massima trasparenza.
Risolta poi la vicenda della convocazione della consulta della cultura. L’assessore Gianfranco Pappalardo Fiumara, viste anche le obiezioni emerse in Consiglio, ha ritirato la convocazione. Una soluzione che è stata apprezzata dai consiglieri.
Maria Gabriella Leonardi