In una nota diffusa in mattinata dall’ex assessore Piero Mangano si legge: “Dopo qualche settimana di silenzio dopo le mie dimissioni ritengo sia opportuno fare chiarezza sulla vicenda e su quello che se ne è detto. Assunto che la politica debba essere giudicata sui fatti e non sulle parole e che rappresentare la società civile, ricoprendo una carica pubblica, richiede comportamenti corretti, tengo ad approfondire due passaggi emersi in modo approssimativo dalle mie dichiarazioni.
Non era mia intenzione dare lezioni a nessuno, con espressioni infelici per l’opinione pubblica e non chiaramente interpretabili: le stesse si riferivano ad azioni e insoddisfazioni riconducibili al sistema burocratico ingessante con cui un politico che amministra si scontra giornalmente, e per il quale – prosegue la nota di Mangano – il più delle volte le giuste soluzioni non si riescono ad attuare in tempi utili perchè siano efficaci, e che puntualmente alimentano un conflitto tra il volere fare e il non poter fare, nonchè il rischio di punti di vista e di valutazioni discordanti tra componenti della stessa squadra.
Non ho mai avuto alcuna intenzione di abbandonare il progetto, avendo potuto contare sull’appoggio del sindaco e dell’intera Giunta e su un dialogo costante con i consiglieri, come è testimoniato anche dagli incontri, dai confronti e dalla prolungata analisi condotta comunque in queste settimane con il sindaco e con altri esponenti della coalizione.
Resto a tutt’oggi a disposizione del progetto e del sindaco in qualsiasi ruolo lo stesso riterrà opportuno impegnarmi. Concludo, inviando un messaggio alla città: mi guida ancora un unico pensiero, “una battaglia di civiltà che io, insieme agli altri, non ho certo intenzione di lasciar cadere!“.
Alla luce della lettera aperta di Mangano appare del tutto chiaro la volontà a rientrare in Giunta e che la parola adesso spetta al sindaco che ha rilasciato un laconico commento: “ho colto con favore la comunicazione di stamane di Piero Mangano e mi riservo, a breve, di dare seguito alle mie valutazioni per definire la situazione complessiva”.
Tuttavia si registra una colossale inversione a “U” rispetto alle dichiarazioni dei giorni scorsi, in cui Mangano affermava di “non volere partecipare al funerale di questa città” denunciando apertamente l’ostruzionismo della Segretaria comunale Manno e del vice sindaco Salvo Vitale.