La cuoca, originaria della frazione castiglionese di Mitogio e residente a Motta Camastra, è l’unica foodblogger della Valle dell’Alcantara. Nel suo spazio Web, online da quattro anni e spiritosamente ispirato ad un’antica espressione dialettale, pubblica soprattutto ricette della tradizione siciliana all’insegna di ingredienti ed aromi tipici locali
L’espressione “imprastare” è un neologismo che affonda le proprie radici nel lessico dialettale siciliano (esattamente nel verbo “’mprastiari”) e vuol significare “essere con le mani in pasta”, specie con riferimento alle attività culinarie. Solitamente viene adoperato in un’accezione negativa, nel senso cioè di “pasticciare”, ossia preparare una pietanza mischiandone maldestramente gli ingredienti.
Ma Giovanna Gullo, provetta cuoca della Valle dell’Alcantara originaria di Mitogio (frazione di Castiglione di Sicilia) e residente nel Comune di Motta Camastra, ha dato dignità a questo piuttosto bistrattato termine prendendolo a prestito, con spiccato “sense of humor”, per dare un nome al suo seguitissimo blog gastronomico intitolato, per l’appunto, “Imprastando”.
«Questo mio blog – dichiara la Gullo – nasce nel settembre del 2013 come semplice ricettario, ma oggi lo considero quasi un secondo lavoro. Di foodblogger ce ne sono tante, ma io sono senz’altro l’unica della Valle dell’Alcantara. E dire che ho iniziato a cucinare per una necessità, trasformatasi poi in passione e, quindi, in attività professionale».
E della cucina Giovanna Gullo ha una vera e propria concezione “sociofilosofica” costituendo per lei «condivisione ed amore verso se stessi e verso gli altri. Quando cucino provo gioia, felicità ed appagamento, specie quando sono alle prese con la preparazione di dolci».
Questa eccellentissima chef “2.0” si sofferma quindi sulla genesi della titolazione data al suo blog. «Tutto ha origine – spiega la foodblogger alcantariana – da mia mamma, che quando ero ragazza mi sorprendeva spesso tra i fornelli e, quasi a volermi prendere bonariamente in giro, mi chiedeva: “Cosa stai “’mprastiannu”?…».
Abbiamo visitato l’interessante blog gastronomico di Giovanna Gullo e siamo rimasti piacevolmente colpiti dalla sua accattivante veste grafica, cui contribuiscono anche le pittoresche illustrazioni delle varie pietanze (antipasti, primi, secondi, dolci, torte salate e ricette base), realizzate personalmente dall’autrice in quanto appassionata, oltre che di cucina, anche di fotografia.
E ne abbiamo apprezzato soprattutto i contenuti in quanto, scorrendo le sue pagine, ci siamo prevalentemente imbattuti in ricette tipiche della tradizione siciliana ed, in particolare, dei territori dell’Alcantara e dell’Etna. «Si tratta – sottolinea al riguardo la Gullo – di ricette gustosissime ma facili e veloci da preparare, ideali per chi ha poco tempo a disposizione. Cerco, inoltre, di esporre in maniera chiara e lineare le varie fasi di preparazione in maniera tale da essere comprensibile anche a chi sta entrando per la prima volta in una cucina. Ma, pur senza trascurare le migliori tradizioni enogastronomiche di altre regioni d’Italia e di qualche Paese estero, il mio principale “imperativo” resta la divulgazione e valorizzazione delle pietanze tipiche siciliane ed, in particolare, del territorio in cui vivo, a base di ingredienti ed aromi veramente unici provenienti dalle nostre campagne, dai nostri boschi e dai nostri mari».
Trapela tanta passione dalle brevi note di presentazione con cui Giovanna Gullo introduce le numerosissime ricette del suo blog. Un passione che diventa “contagiosa” e che ha già permesso a tanti followers di “Imprastando” (sia donne che uomini) di conseguire tra i fornelli apprezzabilissimi risultati, per la gioia di se stessi e dei rispettivi commensali.
Nemmeno la buona tavola, dunque, può oggi non fare i conti con la dirompente realtà del Web, e questo Giovanna Gullo l’ha intuito già quattro anni fa, quando ha deciso di mettere in rete questo suo foodblog per condividere col mondo la sua passione e la sua professionalità, andando intelligentemente oltre quelle ormai anacronistiche “gelosie” che spingono tanti suoi colleghi chef ad ammantare di “segretezza” il loro lavoro.
Rodolfo Amodeo
FOTO: Giovanna Gullo “circondata” dalle foto, da lei stessa scattate, di alcune sue pietanze tipicamente siciliane