Andò e Vitale chiedono al sindaco Bonaccorsi una marcia indietro sulla questione delle bollette acqua salate ma il Primo cittadino afferma di non avere alcuna possibilità in tale direzione

Lo scandalo delle bollette dell’acqua. È nata sotto questo titolo ma, parola dopo parola, è arrivata ad essere un atto di accusa contro le scelte fatte dall’Amministrazione Sodano. L’albergo Sicilia ha ospitato l’incontro proposto da Salvo Andò e Salvo Vitale, con la gradita presenza del sindaco Roberto Bonaccorsi. All’introduzione di Andò ha fatto seguito l’intervento di Vitale, necessariamente tecnico, per spiegare ai cittadini quale “raggiro” ha fatto scaturire l’aumento delle bollette acqua. E così i presenti hanno potuto apprendere di un raddoppio, alquanto improvviso, delle spese per la gestione del servizio idrico, di una determina, la 75 bis, comparsa oltre i termini previsti (“il bis spesso denota qualcosa di anomalo”, ha spiegato Vitale), di possibilità per il Comune di sospendere lo stesso atto in autotutela.

L’intervento del sindaco Bonaccorsi ha potuto aggiungere al confronto una posizione autorevole, soprattutto tenendo conto che il Primo cittadino di Giarre si trova a dover predisporre tutti gli atti per chiudere e presentare entro fine novembre il Bilancio di Previsione. Smentendo la possibilità di sospendere la determina in autotutela, Bonaccorsi si è detto disponibile ad accogliere la proposta di una commissione bilaterale maggioranza-opposizione per verificare la congruità del “misterioso” aumento dei costi di gestione del servizio idrico, annunciando anche una riduzione delle tariffe già a partire dal Bilancio di Previsione. Peccato che, nel corso dell’incontro, nonostante numerose sollecitazioni, non ci sia stata la tanto attesa “presa di distanza” dalle scelte dell’Amministrazione Sodano. Scelte che, a quanto pare, solo ben lontane dall’essere sconfessate dall’attuale Amministrazione, nonostante quest’ultima stia pagando il loro prezzo. Con tutti gli interessi.

Corrado Petralia