“Considerato – ha spiegato il sindaco, Rosa Maria Vecchio – che il grave fenomeno della violenza contro le donne, divenuto un’emergenza nazionale, sta ponendo all’attenzione di enti ed organismi pubblici e privati la necessità di attivare con urgenza azioni efficaci per contrastarlo. Poiché in Italia, dall’inizio dell’anno, sono 128 le donne vittime di femminicidio e tenuto conto che la ministra del Lavoro e delle Politiche sociali e alle Pari opportunità, Elsa Fornero, lo scorso 27 settembre, ha firmato a Strasburgo, la convenzione di Istanbul del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica, il Comune di Linguaglossa ha voluto aderire a questa campagna antiviolenza”.
Tale campagna, rivolta in modo particolare agli uomini, intende prendere avvio dalle istituzioni, in particolare dai Comuni, coinvolgendo in prima persona i Sindaci, invitandoli a diventare testimonial ed a chiedere ai propri concittadini di unirsi a loro in una presa di posizione decisa e condivisa contro la violenza sulle donne. La campagna di sensibilizzazione sollecita le amministrazioni civiche di tutta Italia a farsi promotrici di atti ed iniziative tese a diffondere la cultura del rispetto dei diritti della persona, diffondendo principi, idee, valori che accompagnino concretamente il “No” alla violenza. La campagna “365 No” è stata lanciata in concomitanza della giornata del 25 novembre, ovvero Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza sulle donne, come stabilito dall’Onu. Per aderire a questa campagna di sensibilizzazione il Comune di Linguaglossa ha dovuto sottoscrivere la carta d’Intenti e farne parte integrante. Anche l’Anci, al fine di coinvolgere tutti i Comuni, sta sostenendo questa campagna, promuovendo la cultura del rispetto della figura femminile e la valorizzazione del ruolo assunto dalle donne nella società. Il sindaco, Rosa Maria Vecchio, in qualità, tra l’altro, di componente nazionale per le Pari opportunità si è fatta portavoce di questa iniziativa, proponendo l’adesione ad altri Comuni viciniori.