Barocco “1750”, note eterne -
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Barocco “1750”, note eterne

Barocco “1750”, note eterne

Piedimonte Etneo: applaudito concerto dei giovani musicisti diretti dal prof. Salvatore Russo

Tra le numerose iniziative culturali del periodo natalizio merita una citazione il concerto proposto dal Gruppo strumentale barocco “1750”, diretto con passione e competenza dal prof. Salvatore Russo, nella chiesa madre di Piedimonte Etneo.

La formazione musicale, composta da Stefania Sgroi (flauto ed ottavino), Francesca Gugliotta (violino solisga), Ludovica Filippello (violino primo), Antonella De Salvo e Davide Zappalà (violini secondi), Marianna Musumeci (viola), Michele Russo (violoncello) ed Andrea Grasso (clavicembalo), ha proposto un impegnativo programma: il Concerto in do maggiore per ottavino, archi e basso continuo di Vivaldi, Op. 44 n.11 RV 443; “Greensleeves” (trascrizione di S. Russo), attribuita ad Enrico VIII; il Doppio concerto in do minore per oboe o flauto, violino, archi e basso continuo di Bach BWV 1060; medley di tradizionali melodie natalizie (trascritte sempre dal direttore); Menuett e Badinerie dalla Ouverture (Suite) n. 2 in si minore per flauto e orchestra di Bach BWV 1067; per concludere, come richiestissimo bis, col tradizionale gospel “Oh happy day”, la cui origine risale proprio al XVIII secolo.

Il gruppo “1750”, di re­cente costituzione all’interno dell’Associazione culturale “S. Cecilia” di Piedimonte Etneo, comprende giovani musicisti uniti dalla passione per la musica barocca. “Infatti, l’anno 1750 – ci spiega il direttore Salvatore Russo – rappresenta emblematicamente la data di chiusura di questo grandioso perio­do musicale. In quel decennio scomparvero i protagonisti del barocco musicale europeo: Johann Sebastian Bach (1750), Alessandro Marcello (1750), Georg Friedrich Handel (1759), Do­menico Scarlatti (1757), Tomaso Albinoni (1751)… Altri, come Antonio Vivaldi, erano scomparsi solo qualche anno prima, lasciando migliaia di composizioni che stupiscono per la forza,qualità dell’impianto e per la lucida bel­lezza. Suonare insieme questi brani rinnova il piacere di una continua avventura musicale. Con la loro diffusione l’Associazione si propone la condivisione di tale passione”.

Il gruppo ha esordito in pubblico due anni fa ed ha già effettuato svariati concerti presso le chiese del territorio. Tramite “lezioni-concerto”, ha altre­sì sperimentato l’iniziativa di portare presso le scuole tale musica e la cultura che vi ruota attorno.

Mario Vitale

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