La disponibilità al dialogo ed al superamento dei “vecchi rancori” si rivela quasi sempre la strada giusta da imboccare. A Francavilla di Sicilia lo sanno bene i circa venti beneficiari del servizio di mensa sociale, riattivato lunedì scorso grazie alla ritrovata “pax” tra la locale Amministrazione Comunale del sindaco Lino Monea e l’associazione di solidarietà sociale “Penelope” di Taormina, guidata dal presidente Giuseppe Bucalo.
Quest’ultima aveva erogato il servizio in questione anche negli anni passati, ma nel 2013 si è vista costretta a sospenderlo in quanto nelle casse dell’ente di Piazza Annunziata non si sono riusciti a reperire i fondi per poterne garantire la prosecuzione. Ne scaturì un’accesa polemica, all’insegna di petizioni popolari ed interrogazioni consiliari mirate a scongiurare la soppressione della preziosa opportunità in favore delle categorie disagiate. Il sindaco Monea ipotizzò allora la gestione del servizio “in house” da parte del Comune nei locali dell’ex Opera Pia, soluzione questa senz’altro apprezzabile, ma di difficile attuazione per tutta una serie di ostacoli burocratici ed, ovviamente, finanziari.
Nel frattempo, fortunatamente, l’associazione “Penelope”, che nonostante le polemiche non ha mai tagliato i ponti con il Comune dell’Alcantara, si è vista approvare dal Ministero dell’Interno un apposito progetto grazie al quale la mensa sociale francavillese potrà essere nuovamente garantita per un intero anno (a pranzo ed a cena ed anche nei giorni festivi) attraverso un finanziamento di circa trentamila euro, attinto dal “Fondo Unrra”.
«In questo momento di forte crisi economica che spinge sempre più singoli e nuclei familiari oltre la soglia di povertà – si legge in una nota diramata al riguardo dal presidente della “Penelope” Giuseppe Bucalo – ci troviamo in presenza di un servizio di primaria importanza che dà una risposta concreta ed efficace ai cittadini francavillesi in difficoltà. Questa cogestione tra il Comune di Francavilla e la nostra associazione costituisce, dunque, un esempio virtuoso di collaborazione tra il settore pubblico ed il privato sociale».
Lunedì scorso, pertanto, ha avuto luogo il pranzo inaugurale di questo “nuovo corso” della mensa sociale francavillese, che continua ad essere ospitata in un immobile di Via Liguria messo a disposizione dall’Amministrazione Comunale. Gli attuali venti fruitori del servizio hanno, così, condiviso il loro primo “pasto caldo” con il sindaco Lino Monea ed altre autorità locali, tra cui il presidente del Consiglio Alessandro Vaccaro, il Comandante della Stazione dei Carabinieri Rapisarda, la responsabile dell’ufficio comunale Servizi Sociali Mariangela Crò ed alcuni assessori e consiglieri.
Facendone richiesta al Comune di Francavilla di Sicilia, anche altri cittadini in stato di grave disagio economico potranno aggiungersi a coloro che già usufruiscono del servizio in questa fase iniziale.
Rodolfo Amodeo