La proposta di adesione alla strategia “Rifiuti Zero”, presentata dal Comitato Cittadino Rifiuti Zero di Taormina è passata con voto unanime al vaglio del Consiglio Comunale, l’entusiasmo iniziale sembra però essersi affievolito di fronte ad uno scoglio che potrebbe far naufragare l’adesione.
La strategia “Rifiuti Zero”, ideata dal professore Paul Connett, docente della St. Lawrence University, si propone di riprogettare la vita ciclica delle risorse in modo tale da riutilizzare tutti i prodotti, facendo tendere la quantità di rifiuti da conferire in discarica allo zero, in poche parole tanto riciclaggio e riutilizzo. Oltre a questa regola di base il programma impone delle linee guida ben precise che, se non seguite, comportano un allontanamento dall’obiettivo, tra queste la raccolta porta a porta, il compostaggio e la tariffazione puntuale.
Il Comune di Taormina di fronte a queste regole propone una soluzione che sta sollevando parecchie perplessità, soprattutto il gruppo Movimento 5 Stelle, che è tra i creatori del Comitato Cittadino Rifiuti Zero, solleva dubbi riguardo la volontà dell’amministrazione di affidare la raccolta e gestione dei rifiuti all’ ASM ( Azienda Servizi Municipalizzati ) in liquidazione ormai da diversi anni, con debiti a bilancio importanti e con uno statuto che potrebbe non contenere i requisiti adatti per svolgere questo tipo di attività.
Si incomincia sicuramente con il piede sbagliato e la preoccupazione è che quest’operazione risulti di facciata e non risolva i problemi della raccolta dei rifiuti in un comune che, ogni anno, “brucia” quasi 4 milioni di euro per lo smaltimento dei rifiuti e conferisce in discarica tonnellate di rifiuti.
A completare l’opera arrivano anche le preoccupazioni del sindaco di Giardini Naxos che, rivendicando l’adesione della scorsa estate del comune all’Aro, chiede al sindaco Giardina “ Fate l’Aro con noi o avete altre strade? ” . Il protocollo d’intesa, siglato dai comuni di Giardini Naxos, Letojanni, Castelmola, Gaggi, Mongiuffi Melia, Gallodoro e Taormina, prevede la realizzazione di una società preposta al servizio di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti, il comune di Taormina può legittimamente uscire ma, dati i tempi stretti dovrebbe decidere cosa fare.