Adesso il cerchio si stringe. Dopo l’avviso di conclusione indagine a carico dell’ex sindaco Teresa Sodano e del dirigente finanziario Letterio Lipari, per “concorso in falso ideologico” in riferimento alla presunta illegittimità della determina sindacale 75 bis, la notizia clamorosa di una seconda indagine che si trascina dal 2007. Una indagine rivitalizzata dalla Guardia di finanza di Catania e che muove da un esposto presentato da una dipendente comunale al tempo in servizio alla Ragioneria guidata da Letterio Lipari. In questo caso è stata anche fissata la data per l’udienza preliminare. L’inchiesta coinvolge ancora una volta il dirigente finanziario Letterio Lipari e con lui anche il suo vice, Salvatore Trischitta. Entrambi sono indagati per falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici. I due funzionari contabili del Comune sono accusati di avere alterato, in concorso tra loro e con più azioni del medesimo disegno criminoso, alcune delibere comunali consegnandole ad un ispettore del Ministero dell’Economia in occasione di una ricognizione operativa al Comune di Giarre, avvenuta nel 2007. A fare luce sulla vicenda una interrogazione parlamentare di Giuseppe Berretta nella quale si evidenziava che l’Ufficio del Ministero dell’Economia e delle Finanze dopo aver comparato la documentazione in possesso con quella trasmessa dalla dipendente comunale autrice di un esposto, avrebbe riscontrato una evidente contraffazione ed ha inoltrato apposita denuncia alla Procura della Repubblica di Catania per l’accertamento delle responsabilità di natura penale”. Il sindaco Bonaccorsi nell’eventualità di un processo a carico del dirigente contabile Letterio Lipari e del capo servizio Salvatore Trischitta, ha già fatto sapere che è sua intenzione costituirsi parte civile. Un atto dovuto – dice – trattandosi di presunti reati commessi nell’esercizio di pubbliche funzioni”. Dunque un vero e proprio attaco al potere senza precedenti. Resta però da capire a che punto sono le indagini sui lavori di adeguamento della nuova sede comunale ed in particolare le gare a due, e ancora: che fine ha fatto l’inchiesta sui telefonini, sui mobili nuovi di zecca accatastati nel sotto-gradinate dello stadio. E che notizie si hanno poi della misteriosa microspia trovata nella stanza dell’ing.Pina Leonardi, e i lavori di somma urgenza per la raccolta della cenere? E come dimenticare i presunti rimborsi illeciti di alcuni consiglieri comunali? E la gara per la pubblica illuminazione? C’è ancora tempo. Il lungo tempo dell’eternità.
Comune di Giarre: passato sotto “assedio”?
pubblicato il 20 febbraio 2014 alle 16.42
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