Con la nomina del vice sindaco e del quarto assessore la Giunta Caragliano raggiunge la sua piena normalità. Ma c’è una “FantaRiposto” che non si arrende alla banalità del normale…
Dopo una lunga attesa, il tanto travagliato parto è arrivato! La Giunta Caragliano si completa nella sua composizione, con il duplice “arrivo” del quarto assessore e della tanto sospirata, attesa, immaginata e, in fin dei conti, prevista, nomina del vice sindaco. La data da segnare sul calendario è quella del 19-2-2014, che ha visto l’arrivo ai piani di governo del prof. Salvo Russo, in passato, già candidato Sindaco, candidato consigliere comunale, vicino all’area dell’ex candidato Sindaco Angelo Di Mauro, pur con posizioni fortemente critiche. Prima della precedente tornata elettorale si era avvicinato all’attuale sindaco Caragliano e, adesso, ha trovato l’opportunità di spendersi in prima persona per Riposto. Ma, come già detto, si è trattato di parto gemellare. Infatti, travagliata come mai, è arrivata l’ufficializzazione di una notizia già circolata da tempo nei corridoi del Palazzo di città: la nomina dell’assessore Pappalardo Fiumara alla carica di vice Sindaco. Ma, nella “FantaRiposto” da vivere che stiamo raccontando, non tutto è come appare.
Infatti, cogliendo il venticello, piuttosto impetuoso a dire la verità, delle “novità” attese, in molti hanno interpretato, questa “promozione” alla vice sindacatura come una sorta di “risarcimento” per il “ridimensionamento” (d’accordo, chiamiamola “riorganizzazione”) delle deleghe a seguito dell’ingresso in Giunta del consigliere Daidone. Saranno punti di vista ma, nella nostra “FantaRiposto” anche queste visioni hanno il loro peso. E, rimanendo in tema di composizione della Giunta, che fine hanno fatto le ipotesi che vedevano in pole position per una carica assessoriale il consigliere Francesco Grasso? Solo voci per confondere le acque oppure, come hanno ipotizzato i “conoscitori” della fantapolitica della “FantaRiposto” che stiamo raccontando, all’offerta di ingresso in Giunta non ha fatto seguito una convinzione tale da portare il consigliere Grasso a rinunciare al posto in seno al Civico consesso? Mistero!
Il Civico consesso, comunque, resta protagonista, più che per la produttività (sempre nella “FantaRiposto” che stiamo seguendo…), per la “fluidità” delle collocazioni. Più che di “cangurotti”, però, si potrebbe parlare di “pendolini”. Infatti, non si sa per quale misterioso gioco di correnti (“aeree”) più o meno attesa, in Consiglio comunale arriva… Articolo 4. E mica si tratta di un venticello leggero. Stando alle voci (certo, in questa nostra “FantaRiposto” si vive di voci che, però, più o meno puntualmente, vengono confermate…) si tratterebbe di una “perturbazione” ad ampio raggio, con più ramificazioni. La “ramificazione” più consistente sembrerebbe quella che porterebbe “Pensiero e Libertà” (Virgitto, Daidone, Maccarrone, Scalia) all’approdo nel sicuro “ostello” di Articolo 4, in quota Nicotra/Amendolia. Approdo minoritario, per consistenza numerica, ma sempre sotto il “marchio” Articolo 4, per il sindaco Caragliano, per il suo vice Pappalardo fiumare e per il cons. Alfio Caltabiano, che andrebbero sotto l’ala protettrice della “quota Leanza”. Ancora più minoritario, sempre per consistenza numerica, l’approdo del consigliere Cerra, che andrebbe ad “ormeggiarsi” nella zona riservata alla “quota Sammartino”. Insomma, la “FantaRiposto” del fututo (consiliare) immediato sarebbe sotto l’insegna di “Articolo 4”. Correnti e “pendolini” oscillanti che, in una cittadina marinara qual è “FantaRiposto”, non dovrebbero davvero sorprendere se, come già accaduto, finissero per tramutarsi in realtà anche nella Riposto dei nostri giorni quotidiani.
Corrado Petralia