Successo “sotto la pioggia” per il flash mob organizzato dal gruppo Facebook “Sei di Riposto se…” che ha portato in piazza oltre 200 persone

Dalla piazza “virtuale” di Facebook a quella reale. Il passo, neppure tanto breve, è stato compiuto da centinaia di ripostesi in piazza San Pietro per prendere parte al flash mob organizzato dal gruppo Facebook “Sei di Riposto se”. Uniti dallo slogan “Insieme, il passato non passa”, i partecipanti hanno sfidato la pioggia e le temperature invernali per “portare in piazza”, letteralmente, ricordi, immagini, pensieri, personaggi, luoghi e pezzi di una Riposto che ha unito i suoi figli sparsi in tutto il mondo (foto di Rosaria Spicuzza).

Al di là del successo del flash mob, l’incontro ha messo in evidenza come la “piazza virtuale” di Facebook possa svolgere una funzione di luogo d’incontro, che poi, in questa occasione, si è trasformata in un momento di grande unione reale. L’esecuzione dell’“Inno della Città di Riposto”, da parte del complesso bandistico Jonico-Etneo, la conduzione di Pietro Redi, il video su Riposto realizzato Pietro e Giuseppe Copani, i brani dei poeti Lio Tomarchio e Giuseppe Castorina, quelli del cantastorie Orazio Strano, letti dagli attori Sebastiano Lo Faro e Pietro Redi della Compagnia Teatrale Jonica, una poesia in lingua siciliana recitata dallo stesso autore Maurizio Buscemi, il saluto del sindaco Caragliano, il collegamento con Carmine Auditore, produttore cinematografico che vive a New York (non è stato possibile effettuare quello con lo Yemen, dove lavora il marittimo ripostese Orazio Torrisi). Sono stati questi i punti fermi che hanno reso unica la serata, che ha saputo mettere in evidenza uno degli aspetti positivi della “piazza virtuale” di Facebook.

Ma com’è nata e si è sviluppata l’idea che ha permesso di dare vita al flash mob? La risposta è arrivata ad inizio della serata: «Dalle pagine virtuali ed impalpabili di Facebook agli spazi veri, tangibili di piazza san Pietro a Riposto. Il passo sembrerebbe breve, ma in realtà dietro questo suggestivo accostamento, come appena detto, c’è una bella storia. Tutto ha inizio dall’idea di una ragazza ripostese emigrata al nord per insegnare, Sarah Amante che in un momento di nostalgia per il suo paese decide di alleviare quel senso di mancanza affidandola alla rete e così fonda il gruppo facebook “Sei di Riposto se…”. L’idea non è inedita, esistono già numerose pagine simili sul social network più famoso, ma è un’idea che tra i ripostesi riscuote un successo straordinario. Centinaia di compaesani, grazie all’input di Sarah, si ritrovano in rete a condividere ricordi, emozioni, memorie, fotografie. Un intero paese scopre e riscopre il senso dell’appartenenza che sembrava sopito. In breve il gruppo cresce sempre più, fino a contare in tre sole settimane oltre 2500 contatti, con una buona partecipazione dei ripostesi sparsi per il mondo. E così centinaia di ripostesi hanno avuto la possibilità di condividere in rete ricordi, emozioni, memorie, fotografie, documenti, filmati, facendo riscoprire ad un intero paese il senso di appartenenza. Chi è Ripostese porta sempre nel cuore la piccola patria e non smette mai di amarla visceralmente, sia che la sorte gli conceda di vivere qui tra le sue braccia, sia che le rotte dell’esistenza lo conducano lontanissimo da questo nostro irrinunciabile paese. La serata vuole essere il tributo dei ripostesi a Riposto e, contemporaneamente, la festa di tutti i figli di questa terra, vicini e sparsi nei punti più remoti del mondo. Grazie ad internet abbiamo cercato di far diventare questa piazza la casa di tutti i ripostesi e di tutti coloro che di Riposto sono innamorati».

«Tutto il materiale raccolto dal gruppo – ha rivelato Sarah Amante in collegamento Skype – sarà catalogato per sezioni è pubblicato in libro. Il ricavato della vendita del libro sarà utilizzato per realizzare un’opera a Riposto».

Il successo del primo flash mob, come già detto nel corso della serata, servirà da stimolo per organizzare un secondo incontro, magari nel periodo estivo, quando tantissimi ripostesi tornano a trascorrere le proprie ferie nella cittadina natia. E su Facebook già si sta lavorando per questo prossimo obiettivo.

Corrado Petralia