Amministratori, esperti e tecnici del Comune hanno concordemente convenuto sulla necessità imprescindibile di completare il braccio del molo foraneo del porto commerciale, opera che, sino a quando non verrà realizzata, non potrà garantire la sicurezza del nuovo bacino.
“La realizzazione del pennello provvisionale per quanto utile – afferma il sindaco Caragliano – non risolve alla radice i problemi che hanno interessato in questi anni l’area portuale di Riposto. Tuttavia anche per la realizzazione di quest’opera occorre una modifica del Prg del porto e il disco verde dell’Ufficio “Via Vas” della Regione comportando, inevitabilmente, lungaggini burocratiche nell’esecuzione degli interventi con grave pregiudizio per la sicurezza del porto”.
Il sindaco di Riposto, Enzo Caragliano, per tale ragione, intende velocizzare i tempi per la realizzazione del pennello provvisionale convocando una riunione operativa a Palermo, con tutti gli attori della vicenda porto, superando l’ostacolo del Prg del porto e comunque invitando la Regione a prendere atto che, oltre al pennello, occorre un investimento per il completamento del molo foraneo, opera primaria che avrebbe dovuto essere realizzata prima ancora del bacino, in quanto imprescindibile per la sicurezza.
Va ricordato che la Giunta Caragliano, in questi mesi, ha fatto emergere le gravi contraddizioni del nuovo bacino per il quale sono stati spesi denari pubblici e che rischia paradossalmente di trasformarsi in una cattedrale del mare rappresentando un costo costante per la collettività senza peraltro garantire alcun beneficio alla città e al suo sistema produttivo.