Lo sapevano tutti che il  Consiglio comunale di martedi scorso sarebbe stato teso, visto il primo punto all’ordine del giorno “Nomina nuovo Liquidatore nel percorso di liquidazione dell’Azienda Servizi Municipalizzata (A.S.M.) secondo gli indirizzi stabiliti dal Consiglio Comunale con le delibere n. 32 del 07/07/2011 e n. 36 del 22/09/2011;”, ma nessuno immaginava che sarebbe scoppiata una rissa.

Iniziato con un pesante ritardo, senza la presenza del Sindaco Giardina, in riunione  con i fedelissimi, dopo alcuni interventi per “motivi personali” del consigliere Eugenio Raneri, del consigliere Carella, di Fabio D’Urso, Nunzio Corvaja e Benigni, prende la parola il consigliere di maggioranza Carmelo Valentino.Il suo intervento mira ad evidenziare lo stato paradossale in cui versa la via Crocifisso, chiusa ormai da un anno per lavori al manto stradale, in particolare Valentino evidenzia la mancata collocazione delle tubazioni che renderà necessario una nuova apertura della strada, durante l’intervento irrompe in aula l’ex assessore ai Lavori Pubblici Vincenzo Scibilia gridando “esci fuori pezzo di ce…!” ed è rissa.

Sono stati i cittadini presenti e i Vigili Urbani ad evitare lo scontro.

Pessima figura, pessimo inizio e pessimo presagio, seduta sospesa da rinviarsi a data da destinare, ancora dopo 14 giorni niente nomina del liquidatore dell’ASM, niente nuovi assessori e la riapertura della San Vincenzo ancora un miraggio.

Mancano solo 18 giorni alla Pasqua, che di norma inaugura la stagione turistica, e il percorso del sindaco Giardina sembra una vera via crucis, manca veramente poco perchè a Taormina si verifichi una presa di posizione della cittadinanza attiva e degli imprenditori stanchi di assistere a questi teatrini e alla mancanza di qualsiasi attività per il rilancio della perla.

Fioccano i comunicati politici, dal Movimento 5 Stelle al PD fino alle esternazioni più o meno comprensibili di Vittorio Sabato, sui social network non si risparmiano critiche e insulti per un atteggiamento che ora non ha più scusanti.