Una organizzazione criminale specializzata nelle truffe alle assicurazioni, simulando incidenti falsi. Un collaudato sistema di truffe al fine di ottenere il risarcimento dei danni alle automobili coinvolte e alle persone che aveva a capo la guardia giurata Giuseppe Santo Privitera, 49 anni, in servizio di vigilanza all’ospedale Garibaldi. Tra gli arrestati ci sono coinvolti alcuni ispettori di polizia municipale in servizio al Comune di Catania. Complessivamente nell’inchiesta sono coinvolte a vario titolo 58 persone indagate e cinque quelle arrestate. In manette, oltre alla Guardia giurata, Salvatore Saeli, 55 anni, e Attilio Mazzara, 52 anni, entrambi ispettori di polizia municipale. Girolamo Graziano Miraldi e Rosario Mauro Privitera, entrambi avvocati, sono stati invece sospesi dall’esercizio della professione per due mesi.
Le indagini, avviate nel 2010, hanno preso spunto da una serie di anomalie segnalate dal Comando dei vigili urbani di Catania riguardo al comportamento di alcuni dipendenti, in particolare degli ispettori Salvatore Saeli e Attilio Mazzara, intervenuti per i rilievi in alcuni incidenti stradali. Ben 20 incidenti stradali, rilevati dai due vigili urbani, tra aprile e ottobre del 2011, presentavano le stesse modalità e soprattutto i verbali dei sinistri erano redatti sempre dagli stessi ispettori di polizia municipale che spesso però erano liberi dal servizio o addirittura in congedo o malattia. Tutti gli incidenti erano con feriti che non avevano mai richiesto l’intervento dell’ambulanza, tutti i referti medici ad eccezione di due casi provenivano dal pronto soccorso dell’ospedale Garibaldi. Ad occuparsi delle pratiche erano sempre gli stessi legali: gli avvocati Miraldi e Privitera. Nell’inchiesta è coinvolto anche un terzo vigile urbano che, al di fuori dell’organizzazione guidata da Giuseppe Privitera, è indagato per avere redatto verbali falsi di due incidenti stradali.