Giarre si avvia verso la Santa Pasqua -
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Giarre si avvia verso la Santa Pasqua

Giarre si avvia verso la Santa Pasqua

Entrano nel vivo i riti della Settimana Santa che porteranno alla celebrazione più importante dell’anno per i cattolici: la santa Pasqua. In Chiesa madre, oggi, mercoledì 16 aprile, si conclude il solenne triduo eucaristico. Nel pomeriggio, alle ore 18,30 è prevista la recita del rosario e alle 19 seguirà la celebrazione dei vespri, la comunione e la benedizione eucaristica.

Domani, giovedì santo, giornata sacerdotale, tutta la diocesi si incontrerà alle ore 9,30 nella Cattedrale di Acireale per la messa crismale, durante la quale verranno benedetti l’olio dei catecumeni e l’olio degli infermi. In serata, alle ore 19,45 il gruppo degli apostoli uscirà dalla Chiesa dell’Oratorio e, percorrendo in processione via Callipoli, giungerà in Chiesa Madre per la solenne Santa Messa “in Coena Domini”. A conclusione della celebrazione, intorno alle ore 22 e sino a mezzanotte, è prevista, in ogni chiesa, l’adorazione eucaristica. È proprio in questo momento che, com’è tradizione, inizia la visita dei “sepolcri”: al termine della messa “In Coena Domini”, infatti, il Santissimo Sacramento viene esposto nel tabernacolo dell’altare della reposizione, per la venerazione. Popolarmente, questi altari vengono impropriamente definiti “sepolcri” perché considerati la “tomba di Cristo”.

La sera del venerdì santo è il momento dell’anno più partecipato dalla collettività giarrese, anche da chi abitualmente non è vicino alla religione. Dalla chiesa di Calvario-Peri, alle ore 21, partirà la processione con i simulacri del Cristo Morto e dell’Addolorata, portati a spalla dal gruppo degli apostoli, tra preghiere e le melodie funebri eseguite dal corpo bandistico. Il corteo percorrerà tutta la strada nazionale per giungere sino alla chiesa Madre. A questa processione, tradizionalmente, partecipano tutti i sacerdoti delle parrocchie, le confraternite, le associazioni cattoliche e gli ammalati. Essendo, purtroppo, anche quest’anno il Duomo non ancora accessibile, la meditazione conclusiva dell’arciprete Domenico Massimino ed il canto delle litanie lauretane si terranno sul sagrato della chiesa Madre.

Il sabato santo è, tradizionalmente, dedicato, in tutte le comunità parrocchiali, alle confessioni. Alle ore 23 in ogni parrocchia inizierà la veglia Pasquale, caratterizzata da particolari riti e simbolismi il cui significato è, purtroppo, poco conosciuto. Tra questi riti, ad esempio, vi è quello della Luce: l’assemblea si raduna in un luogo buio, illuminato solo dal fuoco dal quale si accende il cero pasquale, a simboleggiare Cristo che ha portato la luce all’umanità avvolta nelle tenebre. Dopo aver benedetto il fuoco, il celebrante incide sul cero pasquale una croce, simbolo di Cristo, e l’alfa e l’omega, prima ed ultima lettera dell’alfabeto greco, per indicare che Cristo è l’inizio e la fine di tutte le cose. A mezzanotte tra i rintocchi festosi delle campane inizierà la celebrazione della Santa Pasqua.

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