Il sindaco di Riposto, Enzo Caragliano interviene nel dibattito politico riguardante i liberi consorzi e sulla ipotesi di una aggregazione con Acireale.
“Resto convinto che l’adesione al consorzio “Jonia Taormina Etna” sia la migliore scelta anche perché il progetto di aggregazione è il più coerente con la nostra realtà territoriale.
Ritengo – rimarca Caragliano – che si tratti dell’unico consorzio che mette al centro non solo le bellezze naturali dei Comuni della fascia jonica ma esalta, nel contempo, la funzione strategica del nostro porto turistico e commerciale.
Nel dibattito politico sento parlare di aderire con Acireale; orbene, proprio Acireale, in questo momento, è il Comune capofila di un territorio che si espande sino a Caltagirone. Ora, nell’ipotesi in cui dovesse concretizzarsi quell’idea del presidente Crocetta, ovvero realizzare la “nuova provincia” di Gela, territorialmente contigua a Caltagirone per numero di abitanti, circa 80 mila, diventerebbe, Gela automaticamente, il Comune capofila del consorzio, scalzando Acireale.
Dunque – sottolinea Caragliano – inevitabilmente, nel caso in cui dovesse delinearsi questo scenario, Riposto diventerebbe solo la “ruota di scorta” di un gruppo di piccoli Comuni senza alcun potere decisionale e, purtroppo, emarginato da ogni tipo di proposta progettuale. Non solo. Dalle riunioni che si sono svolte con i sindaci dei Comuni del versante messinese, ho potuto verificare che non intendevano già aggregarsi con Acireale, figurarsi con Gela”.