Sono tre giovanissimi artisti, Santo Bonaccorso, Pierluigi Portale e Salvatore Spartà gli autori delle sculture in pietra lavica che sono state inaugurate venerdì sera a Riposto dal sindaco Enzo Caragliano e dall’assessore alla Cultura, Gianfranco Pappalardo Fiumara alla presenza dei docenti di scultura Antonio Portale e Silvio Marchese, dei tutor Angelo Alessandrini e Mario Cantarella, del direttore dell’Accademia Virgilio Piccari e del prof. dell’Accademia, Vincenzo D’Arrò curatore dell’iniziativa artistica “Simposio di scultura su pietra lavica”.
Si tratta della prima manifestazione artistica nata dalla collaborazione tra l’Accademia di Belle Arti di Catania e il Comune di Riposto. Ed, a detta del primo cittadino, Caragliano, entusiasta per l’iniziativa è: “prima di tante altre manifestazioni con tema l’arte”. La manifestazione che si è svolta con la partecipazione della cittadinanza ha visto in mostra, sotto gli archi del Comune le sculture che raffiguravano gli eventi chiavi della Pasqua cristiana: Passione, Morte e Resurrezione, raffigurate in maniera artistica dagli artisti.
La testa di un pesce spada è quella, tra le opere realizzate, che più ha destato la curiosità dei ripostesi. Testa di pesce spada che raffigura appunto la morte ed il sacrificio cristiano in perfetta analogia con i riti, tipicamente di tradizione marinara, che vedono appunto la testa di questo pesce come rituale di mattanza.
Mariagrazia Tomarchio