Si è conclusa all’alba con l’arresto di 27 persone, l’operazione antimafia denominata “Binario morto”, coordinata dalla Procura di Catania ed eseguita dal Commissariato di Adrano. Gli indagati sono accusati a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti. Secondo l’accusa avrebbero avuto contatti con il gruppo mafioso dei Santangelo e quello emergente all’interno della stessa cosca legato a Rosano. Tra gli arrestati c’è anche Nicola Mancuso, l’uomo indagato per omicidio – con l’accusa di avere inscenato il suicidio di Valentina Salamone, la diciannovenne trovata impiccata in una villetta di Biancavilla nel luglio 2010 con la quale avrebbe avuto una relazione.
Il 18 aprile scorso Mancuso è stato condannato a un anno e 4 mesi di reclusione per spaccio di cocaina dal presidente dei gip di Catania, Nunzio Sarpietro, a conclusione di un processo celebrato con il rito abbreviato. In quel caso, l’uomo era accusato di avere ceduto, la sera della morte della diciannovenne, tre dosi di droga ad altrettante persone. L’indagine del commissariato della Polizia di Stato di Adrano è stata coordinata dai sostituti procuratori della Dda di Catania, Pasquale Pacifico e Laura Garufi. Il provvedimento restrittivo è stato emesso dal gip Rosa Alba Recupido.
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Binario morto sinonimo di strada che non spunta