Giarre, ampliamento piazza Duomo. Il sindaco mette la retromarcia. E non è l’unica.

Il sindaco di Giarre Roberto Bonaccorsi conferma l’intenzione di rinunciare al progetto di ampliamento di piazza Duomo, per il quale era stata preventivata una spesa di 250 mila euro. Si tratta solo dell’ennesimo clamoroso cambio di marcia, non ultima la “riabilitazione” del dirigente finanziario Letterio Lipari.Tutti ricordiamo ancora il sindaco Bonaccorsi in campagna elettorale e lo scontro con Andò sul ruolo di Lipari al Comune di Giarre. Dopo la lunga convalescenza il dirigente finanziario al centro di due delicate vicende giudiziarie è ritornato al posto di comando. Altra retromarcia: intercettare i giardinieri imboscati e implementare l’organico. Tutto è rimasto come prima tanto che per annaffiare i vasi ornamentali di piazza Duomo ci ha dovuto pensare niente meno che il vice sindaco dal pollice verde, Salvo Patanè.

Un’altra retromarcia: i procedimenti disciplinari a carico di Lipari e Russo: tutto si è risolto in una bolla di sapone. Marcia indietro anche sulla bonifica delle discariche, sulla regolamentazione dell’ambulantato selvaggio. Marcia indietro persino sulla querela al consigliere Giannunzio Musumeci reo di averlo definito “affarista”. Marcia indietro sull’attivazione di un servizio streaming per la trasmissione via web del Consiglio comunale. Marcia indietro sugli abusivi degli alloggi popolari del contratto di quartiere. Retromarcia con grattata finale sull’ampliamento di piazza Duomo: commercianti, cittadini erano già pronti a dare battaglia. Soluzione? Mettere, appunto, la retromarcia!