Confcommercio Giarre. Cutuli si dimette -
Catania
21°

Confcommercio Giarre. Cutuli si dimette

Confcommercio Giarre. Cutuli si dimette

Cinque mesi di presidenza. Neanche il tempo di una stagione (leggi l’articolo dell’insediamento “Confcommercio si è armata”). Armando Cutuli ha gettato la spugna e da ieri non è più il presidente della Confcommercio di Giarre. Le dimissioni sono giunte al termine di una lunga e convulsa riunione del direttivo dei commercianti. Cutuli non è riuscito in questi mesi ad imporre la propria linea d’azione. Già a Natale si erano avuti i primi segnali. Cutuli era già rimasto solo. Eppure tutti ricordano quella foto: il direttivo con i coltelli tra i denti, pronti a colpire. La schiena di Cutuli. 

Direttivo armatoL’apatia avvolgente, la desertificazione nel comparto commerciale, la crisi economica hanno contribuito fortemente condizionando l’azione del presidente che già negli anni ‘80 era stato per lunghi anni a capo dell’associazione giarrese. Già gli anni ’80. Altri tempi. Altri commercianti nella raggiante Giarre che credeva nel commercio. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la manifestazione “I sensi di Maggio”. La Confcommercio non è riuscita  a fare sintesi. E così a ridosso della data solo grande confusione, molte incertezze e soprattutto scarse coperture economiche.  Cutuli già nei giorni scorsi aveva manifestato la volontà di rimettere il proprio incarico ma era stato convinto a riflettere sulla sua decisione che ha poi confermato qualche giorno dopo, al termine di una lunga e tormentata riunione, martedì scorso, nella sede del sindacato. Armando Cutuli, amareggiato, non nasconde le motivazioni che lo hanno indotto a lasciare, dopo appena cinque mesi, la guida del direttivo. “C’erano forti divergenze. Onestamente non esistevano più le condizioni per continuare. Il commercio giarrese (i commercianti), se non ci sarà un ricambio generazionale, scomparirà e Giarre non sembrerà più una piccola città, ma tornerà ad essere un paese”.

Il direttivo al completo

Come detto dietro le dimissioni di Cutuli vi sarebbero le incomprensioni. Le aperte divergenze con alcuni componenti del direttivo. Poi  la cocente delusione per non essere riuscito, Cutuli,  a coalizzare gli operatori commerciali, coinvolgendoli in varie iniziative tese al rilancio della città e quindi alla rivitalizzazione del commercio. L’annullamento della manifestazione “I Sensi di Maggio”, in programma dal 18 maggio al primo giugno e sulla quale da mesi Cutuli lavorava, è la prova lampante del fallimento. La manifestazione che coinvolgeva l’Amministrazione e la Pro loco, è definitivamente saltata e questo perché Cutuli è rimasto da solo, senza un direttivo al seguito e, soprattutto, privato dal sostegno degli operatori commerciali sempre scettici e poco inclini a mettere le mani in tasca per finanziare iniziative e manifestazioni promozionali.  Sulle dimissioni di Cutuli si dice profondamente dispiaciuto il sindaco Roberto Bonaccorsi: “In questo breve periodo di collaborazione  era nata una fattiva partecipazione, un reciproco coinvolgimento con prospettive di iniziative comuni: mi dispiace che il percorso si sia interrotto provocando l’annullamento di una manifestazione, I sensi di maggio, per la quale pensavamo di contribuire con un arredo floreale in piazza Duomo”. La Confcommercio, dunque, coerentemente con lo status di Giarre, riparte da zero. “I Sensi di maggio”?  Già, solo una sensazione: il fallimento.

Potrebbero interessarti anche