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Puliamo le spiagge, giornata ecologica “Un mare da amare”

Puliamo le spiagge, giornata ecologica “Un mare da amare”

Ieri mattina, sabato, il Circolo di Legambiente Taormina Alcantara era in prima fila per un nuovo appuntamento di “Puliamo le spiagge”, la giornata ecologica, intitolata “Un Mare da Amare” , è stata organizzata grazie alla Delegazione Lega Navale Italiana Giardini Naxos, in collaborazione con la Capitaneria di Porto e il Dipartimento di Prevenzione Sanitaria e Protezione Civile.

Una squadra efficiente e molto attenta di ragazze e ragazzi si sono dati appuntamento nella spiaggia libera di fronte al Parco Archeologico di Naxos e armati di paletta e rastrello, hanno ripulito quel lembo di litorale invaso purtroppo dai rifiuti. Durante la manifestazione, Legambiente ha anche “festeggiato” la vittoria nella battaglia contro il progetto di speculazione privata che prevedeva la costruzione di un centro commerciale all’interno del porticciolo turistico di Naxos.

“Questa spiaggia, ancora a rischio cementificazione, è il luogo simbolo (e il più fotografato dai turisti) del paese di Giardini Naxos anche per la presenza delle barche dei pescatori del borgo marinaro e si trova di fronte al Palazzo di Schisò, suggestivo castello ricostruito nel XIV secolo intorno alla torre e alla fortezza medievale che faceva parte (con i castelli di Taormina, Sant’Alessio, Calatabiano, San Marco e Fiumefreddo) del vasto sistema di avvistamento che difendeva la costa. Legambiente promuove la riqualificazione di questa zona che dovrebbe divenire il vero centro del paese e necessita, per un vero sviluppo turistico, della realizzazione, invece che di uno squallido centro commerciale, di un museo multimediale, un centro convegni e un’area per spettacoli intorno al magnifico Parco Archeologico”.

La Conferenza dei servizi, per l’esame del progetto del porto nella baia di Naxos/Taormina, doveva svolgersi lunedì scorso ma, non ha avuto luogo poiché la sua convocazione nasceva da un iter ormai dichiarato nullo dal Dipartimento Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana che, ha ripristinato il parere negativo della Soprintendenza al progetto della Tecnis SpA.

Ora che è stata nuovamente ribadita la non conformità di ogni progetto speculativo in questa area dall’incommensurabile valore paesaggistico ed archeologico, Legambiente auspica che si vogliano affrontare i gravi problemi di erosione ed insabbiamento della costa provocati dal vecchio molo e pensare ad una sua vera riqualificazione invece di continuare a perdere tempo nella progettazione di assurdi ed inutili ecomostri.

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