Per la prima volta compariranno entrambi nelle vesti di imputati l’ex sindaco Teresa Sodano e il dirigente finanziario Letterio Lipari per la vicenda relativa alla presunta irregolarità della determina 75 bis (adozione, per l’anno 2012, delle tariffe del servizio idrico e relative al canone del servizio idrico integrato), con la quale, l’amministrazione, con il voto della maggioranza consiliare – molti ancora oggi siedono negli stessi scranni del Consiglio comunale – scongiurò la dichiarazione del dissesto economico approvando in extremis il Bilancio di previsione 2012.
Martedi prossimo, 13 maggio, esattamente tra una settimana, Sodano e Lipari compariranno dinanzi al Gup dott.ssa Paola Cosentino, nell’aula I^ del Tribunale di Catania: entrambi difesi dl prof.Giovanni Grasso, rispondono dell’accusa di concorso in falso ideologico. Secondo quanto contestato dalla Procura ai due indagati, il falso ideologico consisterebbe nell’avere, l’ex primo cittadino giarrese, adottato la determina sindacale in data successiva a quella presunta del 31 ottobre 2012 (ovvero entro il termine ultimo per l’aumento delle tariffe); al dirigente finanziario Lipari, viene invece contestata la “non veridicità della data del visto contabile, in quanto – secondo l’accusa – ritenuta successiva”.
Entrambi, nella loro funzione di Pubblici Ufficiali e in concorso tra loro, peraltro in esecuzione del medesimo disegno criminoso, avrebbero alterato il Registro delle determine sindacali (foto a sinistra), falsamente indicando che la determina n.75 bis era stata adottata in data 31-10-2012”.
Come detto, l’approvazione del Bilancio del 2012 era stata particolarmente tormentata; incombeva il rischio del dissesto economico. In quella seduta consiliare del 27 dicembre del 2012, tra non pochi clamori, si apprese ufficialmente dell’esistenza della determina 75 bis. E’ ormai noto che la presunta alterazione è stata riscontrata sul Registro delle Determine, documento che viene detenuto dalla segreteria del Comune.
Dalle informazioni acquisite risulta che il dirigente dell’area competente, il comandante della Polizia municipale Maurizio Cannavò, aveva al tempo la piena responsabilità degli atti che riguardano la Segreteria.
Compreso il registro delle determine.
E’ lecito chiedersi se Cannavò che ancora oggi ricopre la carica di vice Segretario fosse a conoscenza del fatto che l’Amministrazione avesse predisposto la famosa determina 75bis del 31 ottobre 2012 attraverso la quale, il Comune di Giarre, riuscì a mettere in salvo il proprio Bilancio.
Sapeva, Cannavò, dell’esistenza di questo importante atto? Lo sapeva in quella sera del Consiglio comunale del 27 dicembre 2012? Non solo. Se è vero che quel Registro sarebbe stato – secondo la Procura – alterato indicando, falsamente, che la delibera n.75bis era stata adottata in data 31-10-2012, è inevitabile chiedersi se possa essere plausibile che Cannavò non abbia riscontrato alcuna anomalia. In quanti non hanno notato che nella pagina del 31 ottobre c’era una sottoriga e una sigla scritta a penna? Di chi era quella sigla? Forse della Sodano?
E ancora: quel registro chi lo deteneva materialmente? E come mai l’allora sindaco Sodano – nel periodo a ridosso della presunta alterazione richiese quel registro che gli fu recapitato a casa dal ten.Alfio Tomarchio. Nessuno si è mai chiesto il perché di quella consegna a domicilio?
Mario Previtera