Per la prima volta in Sicilia un convegno sull’educazione affettiva e sessuale delle persone con disabilità intellettiva
Per la prima volta in Sicilia verrà affrontato in un convegno, che avrà luogo nella sala “C. Cosentini” dell’Accademia Zelantea di Acireale nella mattinata del prossimo 10 giugno, un tema da sempre “nascosto”, ma estremamente reale, quello della dimensione sessuale e della sua espressione nella persona con disabilità intellettiva. Ad affrontare l’argomento “L’educazione affettiva e sessuale delle persone con disabilità intellettiva” è stato chiamato il prof. Vittore Mariani, membro del Centro Studi e Ricerche sulla Disabilità e Marginalità dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, autore di molte pubblicazioni sul tema.
L’iniziativa è dell’EAS-Centro di Cultura per lo Sviluppo, sede decentrata di Acireale della Cattolica di Milano, e vi porteranno il loro contributo, con degli interventi programmati, il dr. Giuseppe Greco, psicologo e psicoterapeuta, dirigente dell’AIAS di Acireale e la dott.ssa Irene Stevani, assistente sociale nel Servizio di Salute Mentale di Acireale (ASP 3), specialista in danzamovimentoterapia e docente nei corsi di formazione dell’ASP 3. Il convegno si rivolge a dirigenti e operatori di strutture pubbliche e private per disabili, psicologi, psichiatri, pedagogisti, educatori, assistenti sociali, operatori dei Dipartimenti di Salute Mentale, insegnanti, medici, infermieri, famiglie con disabili, volontari, operatori della pastorale sanitaria, catechisti e persone interessate al tema. Per gli assistenti sociali, l’Ordine ha assicurato anche tre crediti.
Fino a vent’anni fa i disabili mentali venivano considerati senza manifestazioni sessuali. Oggi, le famiglie, i servizi e le stesse persone con disabilità mostrano una sempre maggiore consapevolezza della sessualità e delle problematiche culturali, etiche, affettive e relazionali ad essa collegate. Il convegno si propone di promuovere una riflessione pedagogica e sociale volta a scegliere gli itinerari educativi, valutando anche le proposte di esperti nonché di aiutare gli operatori a diventare capaci di personalizzare dinamicamente gli interventi, distinguendo ciò che è veramente indispensabile da ciò che è superfluo e persino dannoso. Il convegno, peraltro, si propone di avviare un’opera di sensibilizzazione anche della comunità e delle istituzioni ed a promuovere, in seguito, specifici corsi di formazione. Gli interessati possono mettersi in contatto, entro il 4 giugno, con l’EAS, telefonando al n. 095-894190 o inviando una mail a: cdc.acireale@unicatt.it.
Giovanni Vecchio