Giarre, alloggi via Carducci tra minacciate querele e caccia alle streghe. Ecco i retroscena -
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Giarre, alloggi via Carducci tra minacciate querele e caccia alle streghe. Ecco i retroscena

Giarre, alloggi via Carducci tra minacciate querele e caccia alle streghe. Ecco i retroscena

Prima di tutto lo “scarica barile”. Il sindaco Roberto Bonaccorsi non ci sta ad essere tirato per la giacca e sulla vicenda degli alloggi popolari di via Carducci, si smarca. Anzi, desidera essere un semplice “spettatore” (come ha detto l’altra sera in Consiglio rispondendo al consigliere Giannunzio Musumeci che lo ha incalzato sulla questione alloggi e abusivi)

Così, quando l’avvocato Cristoforo Alessi (foto sotto a sinistra) gli ricorda che, invece, la “palla” passa a lui, in quanto – rimarca il legale – il sindaco deve fare il sindaco, ecco che Bonaccorsi, dimenticando, in fondo, il suo ruolo di ex calciatore, minaccia la denuncia. Anzi, per la precisione anticipa l’intenzione in un messaggio (sms) che – secondo quanto si è appreso – ha inviato ieri sul telefono dell’avvocato Alessi, reo di averlo tirato in ballo sulla delicata vicenda degli alloggi da 31 mq. Peggio. Di avere ricordato che, appunto, il sindaco deve fare il sindaco, mentre Bonaccorsi, oltre a fare il sindaco sembra scegliere la strada della denuncia facile. Antonio-Alessi

Un “querela man” a giudicare dalle sue azioni: prima al consigliere Giannunzio Musumeci che lo aveva definito in una intervista televisiva “affarista” a proposito della vicenda dell’ampliamento di piazza Duomo; poi al presidente del Collegio dei Revisori dei Conti, Daniele Fresta, finito nel mirino del sindaco, dopo la vera e propria “caccia alle streghe”, subito scattata dopo la pubblicazione su Niente Limiti e Gazzettinonline della nota del Ministero dell’Interno sul piano di Riequilibrio.

roberto bonaccorsi  istituzionale

Già perché il sindaco che si sente accerchiato, è arrivato al punto da cifrare i propri documenti interni, al fine di individuare mandanti ed esecutori di piani destabilizzanti.

Fresta sospettato di essere l’ennesimo traditore di turno, l’altra mattina è stato convocato dal sindaco il quale, senza uno straccio di prova, pare abbia comunicato al commercialista giarrese di essere finito nella sua “black list” – perché aveva passato “sottobanco” documenti a sua insaputa – e che pertanto meritava di finire segnalato all’Ordine dei Commercialisti.

E ora, ultima in ordine d’arrivo, la minaccia di querela con annessa comunicazione all’ordine di appartenenza, all’avv. Alessi: un reframing che si ripete in maniera preoccupante.

Dicevamo di “scarica barile”. Nella triste vicenda degli alloggi di via Carducci tutti vogliono scrollarsi dalle proprie responsabilità. Il sindaco Bonaccorsi che si è trovato fra le mani la “patata” bollente delle 18 famiglie abusive “legalizzate” dal trasferimento negli alloggi temporanei di Fondachello e la questione delle scandalose misure degli alloggi-bugigattoli, non intende muoversi di un millimetro rispetto alla propria posizione originaria: un no deciso alle decisioni assunte nel maggio del 2013 quando lui, in fondo, era ancora in campagna elettorale: abusivi e assegnatari furono rassicurati sul loro futuro. Ma chi decise di legalizzare gli abusivi? C’è un nome e cognome?

E nel silenzio assordante finalmente c’è chi – a distanza di oltre un anno – ha il coraggio di ricostruire i fatti: la dirigente della III Area, ing. Pina Leonardi. Sia ben chiaro, il suo è un coraggio subordinato al fatto che, qualcuno, stava tentando di crocifiggerla. Ecco la sua versione dei fatti.

“A poche settimane dall’avvio delle operazioni di demolizione delle due palazzine fatiscenti di via Carducci – rammenta la Leonardi – fu organizzato il trasferimento negli alloggi temporanei di Fondachello.  Dopo numerose riunioni con gli inquilini quel trasloco è stato formalizzato con appositi verbali, sottoscritti dai legittimi assegnatari, dal sindaco pro-tempore Teresa Sodano, dal dirigente della III^ Area ing. Pina Leonardi, dal Capo Servizio Giuseppe Melita e dal Coordinatore del “Contratto di Quartiere” avv. Serena Cantale”. Relativamente alla posizione di 18 nuclei familiari abusivi, l’ing. Leonardi rompe gli indugi:

SINDACO RICEVE DELEGAZIONE INQUILINI VIA CARDUCCI“Per i soggetti in assenza di formale titolo, ovvero i non aventi diritto (leggasi ABUSIVI), i verbali di trasferimento negli alloggi temporanei, sono stati firmati solamente dal sindaco pro-tempore Teresa Sodano e dai soggetti interessati; del resto trattavasi di una espressa volontà politico-amministrativa che, chiaramente, non poteva essere avallata dalla  sottoscritta, nella qualità di dirigente tecnico del Comune”.

Il “solamente Teresa Sodano (foto a sinistra di repertorio) ha firmato per gli abusivi”, metterebbe in chiaro tutto. C’è un nome e cognome. Stai a vedere però se la verità è proprio questa. O è solo questa la verità di comodo?

Mario Previtera 

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