Dopo il vertice di ieri in Prefettura si riparte dalla proposta formulata nei giorni scorsi da uno dei legali degli inquilini di via Carducci per sanare la posizione dei 18 nuclei familiari non aventi diritto all’alloggio popolare. Era stato l’avvocato Cristoforo Alessi, nelle scorse settimane, a proporre una soluzione transitoria ovvero il decreto legge n. 240 del 2004 che prevede agevolazioni per quei cittadini che si trovano in condizioni di disagio abitativo. Dopo le perplessità espresse del sindaco Bonaccorsi, ora, su suggerimento della Prefettura, verrà considerato questa ipotesi e per tale ragione – fa sapere il sindaco – la proposta sarà esaminata dai legali del Comune di Giarre. Al vertice in Prefettura, coordinato dal vice prefetto aggiunto Antonina Latino, vi hanno preso parte il primo cittadino giarrese, i legali degli inquilini di via Carducci, Grazia Elena Pulvirenti e Cristoforo Alessi e una delegazione di inquilini, abusivi e assegnatari.
Secondo i legali degli inquilini di via Carducci il decreto legge n. 240 del 2004, consente agli Enti locali di stipulare, in qualità di conduttori, contatti di locazione della durata fino a due anni non rinnovabili né prorogabili per soddisfare le esigenze abitative degli inquilini abusivi, assicurando il pagamento del canone di locazione.
Nel corso del tavolo prefettizio è stato affrontato anche il tema del trasloco degli inquilini negli alloggi provvisori di Fondachello. L’avv. Alessi ha rimarcato un passaggio fondamentale, ovvero, nel maggio 2013, alla vigilia delle operazioni di demolizione delle vecchie palazzine di via Carducci, assegnatari e non aventi diritto, ricevettero copia di un verbale redatto dall’Utc che, a parere dei legali degli inquilini, rappresenta una forma di contratto. Verbali rilasciati che, in questi mesi, non sono stati oggetto di alcun provvedimento di revoca da parte del sindaco Roberto Bonaccorsi e quindi, a loro dire, ritenuti giuridicamente validi.
Tutt’altro che risolto, infine, il nodo sulle misure degli alloggi. Dopo la formalizzazione dell’esposto in Procura sulle gravi anomalie riguardanti la costruzione degli alloggi, i legali degli inquilini di via Carducci hanno protocollato una nota indirizzata al Comune nella quale richiedono la rimodulazione interna dei costruendi alloggi popolari.