“In riferimento alla notifica dei tre avvisi di conclusione indagini a carico dei consiglieri Biagio Daidone, Nino Virgitto e dell’ex deputato regionale Nino Amendolia (leggi l’articolo Riposto, bomba giudiziaria in Comune ndR) e alle motivazioni in esse contenute – afferma il vice sindaco di Riposto Gianfranco Pappalardo Fiumara – ho ben poco da aggiungere. Ho piena fiducia nella giustizia e soprattutto ho fiducia che anche a Riposto si cambi rotta. La politica è una cosa seria e i cittadini devono fare scelte che contribuiscano a dare moralità, a dire no al malaffare e a dare una mano ai giudici e alle forze dell’ordine per poter essere un presidio di legalità per tutti, denunziando ogni tentativo di corruzione e pretendere che chi gestisce la cosa pubblica e chi li rappresenta non abbia a perpetrare ricatti di qualsiasi forma, approfittando del ruolo e della politica al fine di arricchimenti personali”.
“Sulla vicenda specifica – soggiunge il prof. Pappalardo Fiumara – mi astengo da ogni commento, speriamo di avere al più presto una sentenza che condanni i fatti delittuosi di cui sono stato oggetto. Certamente ho vissuto con apprensione e disagio questi mesi ma la mia decisione di denunziare i fatti alla magistratura mi ha dato speranza e fiducia. Nella vicenda ho avuto la piena solidarietà del sindaco Enzo Caragliano che mi è stato vicino: in lui ho riposto la mia fiducia perché egli come Primo cittadino ha preso un impegno con gli elettori all’insegna della onestà e della trasparenza. E questo è un segnale forte che viene dato ai cittadini di Riposto. Ringrazio i miei genitori, la mia famiglia. Senza di loro non ce l’ avrei proprio fatta!”.