Come ampiamente anticipato ieri, in esclusiva, da Gazzettinonline, i carabinieri hanno concluso l’operazione di servizio all’interno di una vasta area agreste di via Ungaretti, procedendo all’arresto di un 50enne, G.V. di Giarre, per riciclaggio e al deferimento di un 40enne di Giarre, proprietario di uno dei fondi all’interno del quale è scattato il blitz, per furto aggravato, ricettazione e violazioni delle norme in materia ambientale. All’operazione dei carabinieri della Compagnia di Giarre hanno preso parte anche militari del 12° Nucleo Elicotteri di Catania e dalla locale Polizia Municipale.
Il 50enne finito in manette (ha ottenuto i domiciliari) è stato sorpreso all’interno del fondo agricolo, mentre smontava la carrozzeria di una “Lancia Y”, risultata rubata e che aveva condotto i carabinieri di una pattuglia all’interno del vasto appezzamento di via Ungaretti, essendo la vettura munita di impianto satellitare collegato con la centrale operativa dei carabinieri.
Nella circostanza i militari estendevano la perquisizione al fondo confinante accertando, con l’ausilio di tecnici dell’Enel, che era stato effettuato un allacciamento abusivo alla rete elettrica pubblica a “servizio” dell’attività di auto carrozzeria e demolizione, rinvenendo altresì parti meccaniche e documenti di mezzi rubati. Entrambi i fondi sono stati sottoposti a sequestro poiché adibiti illegalmente ad attività di smaltimento di parti meccaniche di autovetture, batterie esauste e oli motore.