L’estrema dimora di contrada Cappuccini è da tempo oggetto d’indagine da parte della Guardia di Finanza a seguito della denuncia presentata da una donna che, pur avendo regolarmente pagato il relativo canone, non è stata autorizzata a tumulare il padre, deceduto oltre quattro mesi fa. Il “via libera” dei competenti uffici comunali è giunto solo adesso che è stata ritrovata la ricevuta di pagamento
Più che da ceri e lumini, da qualche tempo a questa parte il cimitero di Francavilla di Sicilia risulta essere illuminato dalle… Fiamme Gialle. Gli uomini della Guardia di Finanza stanno, infatti, indagando su delle presunte anomalie nella gestione del luogo sacro, emerse a seguito di un’apposita denuncia presentata da una signora residente a Brescia, ma originaria della cittadina dell’Alcantara, il cui padre è venuto a mancare nel febbraio scorso.
La donna avrebbe voluto procedere già all’indomani del decesso del genitore alla tumulazione di quest’ultimo, facendola precedere dalle operazioni di estumulazione e riduzione in cassettina delle spoglie di un’altra congiunta; ma agli atti del Comune non risultava il pagamento, da parte dell’interessata, del canone di mille euro previsto in questi casi dal locale regolamento cimiteriale.
«Ed invece – ci tiene a sottolineare la signora, messasi personalmente in contatto con la nostra redazione – quella cifra io l’avevo regolarmente versata, come si evince dalla relativa ricevuta che, stando così le cose, ho prontamente trasmesso alla Compagnia di Taormina della Guardia di Finanza. Non riesco a comprendere come dei pubblici uffici possano smarrire documenti così importanti. Conservo anche una lettera nella quale, un mese dopo la scomparsa di mio padre, i funzionari responsabili dell’Ufficio Tecnico Comunale francavillese mi scrivevano che la mia istanza di tumulazione non poteva essere accolta in quanto “agli atti di questo ufficio non risulta il pagamento del canone”. Hanno fatto seguito diverse mie telefonate per avere chiarimenti e sapere a che punto stesse la pratica, ma dai vari dirigenti ed impiegati comunali venivo sempre trattata con sufficienza ed a volte persino in maniera irritante, come se fossi una rompiscatole qualunque anziché una persona avente tutto il sacrosanto diritto di essere ascoltata ed ottenere risposte».
Ma proprio qualche giorno fa, come ci ha comunicato la stessa signora, la querelle, sia pur dal sapore “funerario”, sarebbe giunta ad un… lieto fine. Alla donna è stata infatti recapitata una lettera raccomandata con la quale il Comune di Francavilla ha ammesso il proprio errore, avendo i competenti uffici riscontrato l’effettivo pagamento della somma per poter usufruire del servizio di tumulazione. Tale positivo, e sia pur tardivo, epilogo potrebbe anche portare all’archiviazione della relativa indagine avviata dalla Finanza sulla scorta di quanto a suo tempo denunciato dalla signora di Brescia.
«Resto in ogni caso perplessa – commenta quest’ultima – di fronte a questo discutibilissimo andazzo, non certo degno di un paese civile: mio padre avrei potuto seppellirlo qualche giorno dopo la sua scomparsa, ed invece ci son voluti oltre quattro mesi per… ritrovare una ricevuta di pagamento! Avrei potuto capire tutto ciò se avessi avuto a che fare con dei ragazzini o con dei vecchi rimbambiti, ma non con un ente pubblico del Terzo Millennio e, per di più, in un settore dove c’è ben poco da “scherzare” con chi già è profondamente provato dalla dipartita di una persona cara!».
Per intanto, il caso sollevato dalla signora bresciana ha sortito l’effetto di indurre l’Amministrazione Comunale francavillese a prestare maggiore attenzione all’estrema dimora di contrada Cappuccini, come si evince dalle ordinanze di demolizione notificate nei giorni scorsi ad alcuni cittadini, rei di aver edificato delle tombe in maniera abusiva o in angoli del cimitero non consentiti.
Sta di fatto che a Francavilla di Sicilia non c’è pace neanche per i… morti: il grande Foscolo ne avrebbe sicuramente tratto ispirazione per il suo capolavoro.
Rodolfo Amodeo
FOTO: uno scorcio panoramico del cimitero monumentale di Francavilla di Sicilia, in contrada Cappuccini