Quando 10 mesi fa circa si ricominciò a parlare di “campo di atletica” o “stadio di polo” che dir si voglia ai più disillusi sembrò una barzelletta mentre ai più cauti il tentativo di dare fiato ai polmoni… Invece a distanza di dieci mesi pare possa avere inizio un percorso amministrativo e tecnico che potrebbe delineare un futuro per questa struttura che, nel bene o nel male, è frequentata da migliaia di giarresi che ne hanno fatto un punto di aggregazione sportiva e sociale. A cavallo tra agosto e settembre 2013 durante le prime sedute di V commissione, presieduta da Salvo Camarda, il consigliere Gabriele Di Grazia chiese di conoscere quale fosse lo stato “burocratico” dell’opera ovvero se le tribune fossero state staticamente collaudate. Si scoprì così che le 3 tribune presenti non erano in possesso di collaudo sia perché la ditta costruttrice fallì e non vi erano provini e campioni a sufficienza per certificarne una corretta costruzione a posteriori sia perché il Comune, negli anni successivi, o per mancanza di fondi o per trascuratezza, non aveva mai provveduto a sopperire a questa carenza. La proposta del consigliere Di Grazia, di concerto con l’allora collega di “lista” consigliere Raffaele Musumeci, fu quella che era necessario cercare di ottenere il collaudo per, successivamente, capire cosa era possibile fare di quella struttura da oltre 20 anni abbandonata a se stessa. Il presidente Camarda sposò l’idea insieme a tutta la V commissione, si coinvolse sia l’assessore Giovanni Finocchiaro che il tecnico di competenza, l’ing. Pina Leonardi, e unanimamente si convenne che sarebbe stato opportuno, fondi permettendo, cercare di perseguire la strada dell’ottenimento di questo “famigerato” collaudo statico.
A distanza di 10 mesi, durante la riunione di V commissione di lunedì scorso, la dirigente della III area Lavori Pubblici, ing. Pina Leonardi, ha comunicato che, seguendo la proposta sia dei consiglieri che dell’assessore, si era potuta sfruttare l’opportunità delle “opere migliorative” previste per la realizzazione della pista dell’elisoccorso. La gara per la realizzazione di quest’opera prevedeva infatti che a vincere sarebbe stata la ditta che avrebbe fatto non il maggior ribasso ma un numero di migliorie varie alla struttura (leggi Elipista stadio di atletica. Mercoledì aggiudicazione appalto). La gara era stata espletata e da qualche giorno la ditta aggiudicataria ha firmato il contratto ed a breve partirà con i lavori. La notizia consiste nel fatto che questa ditta, tra le migliorie indicate che si obbliga a realizzare, ha inserito anche il collaudo statico delle tribune. Infatti la stessa si occuperà di fare i sondaggi ed i carotaggi in modo che un ingegnere qualificato possa rilasciare, se l’esito sarà positivo, l’agognato collaudo.
Soddisfatto il presidente della V commissione Salvo Camarda che ringrazia il consigliere Di Grazia e sottolinea il ruolo di stimolo interpretato dalla commissione: “Si apre così la strada per una adeguata fruizione di questa struttura, con vari possibili utilizzi. Rischia, quindi, di non essere più solo un’incompiuta”. Soddisfatto ma cauto Gabriele Di Grazia “muoversi sinergicamente produce sempre dei frutti. Questa incompiuta è sempre stata, negli anni, un mio cruccio. Pur non essendone un frequentatore non mi sono mai spiegato come si potesse rimanere indifferenti al fatto che la città l’ha fatta propria in qualche modo e che la sfrutta come può. Ad inizio consiliatura ho manifestato il mio pensiero al collega Musumeci e con le dovute forme ed in collaborazione con tutte le parti interessate abbiamo conseguito questo piccolo risultato. A collaudo fatto si potrà capire definitivamente cosa fare di questa struttura ovvero se ci sono margini di recupero, come credo, oppure no”.