Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Messina, sotto il coordinamento dei Pubblici Ministeri della Direzione Distrettuale Antimafia – dott. Vito Di Giorgio e dott. Fabrizio Monaco – hanno condotto una complessa operazione volta a disarticolare un contesto criminale dedito al traffico di sostanze stupefacenti nell’area sud della provincia di Messina e in quella di Catania.
Le indagini, avviate a fine 2011, vedono oggi impiegati oltre 60 militari, che stanno dando esecuzione a 7 ordinanze di custodia cautelare, di cui 5 in carcere, oltre a numerose perquisizioni tra Messina e Catania, con la collaborazione dei Comandi Provinciali di Napoli e Forlì-Cesena. L’attività investigativa ha preso le mosse dalle notizie di un’attività estorsiva e usuraia che vedeva al centro la figura di Maurizio Cipolla, personaggio già coinvolto in vicende giudiziarie per fatti di mafia, tentato omicidio e traffico di droga. Durante lo svolgimento delle indagini, inoltre, sono state arrestate in flagranza altre cinque persone per fatti relativi allo spaccio di sostanze stupefacenti e sequestrata la cocaina e marijuana in loro possesso. I finanzieri del Comando Provinciale di Messina hanno inoltre ricostruito ipotesi usurarie e di estorsione, nelle quali piccoli prestiti o debiti di qualche migliaia di euro sono lievitati considerevolmente, con l’applicazione di tassi illeciti che hanno toccato quasi il 500% annuo, e che si caratterizzavano anche per l’uso di violenza e privazione della libertà personale per obbligare alla restituzione delle somme. In esecuzione della custodia cautelare sono stati condotti in carcere oggi Maurizio Cipolla, Sebastiano Cateno Costanzo, Giovanni Caldara, Fabio Balzano e Alessandro Luca Zappalà, mentre ai domiciliari Francesco Spina e Carmelo Pelleriti.