Cominciano a trapelare le prime notizie sull’operazione First Aid, condotta dalla Guardia di Finanza di Taormina, scattata all’alba di oggi tra Giarre, Taormina, Gaggi, Giardini Naxos e Calatabiano; in manette 11 persone, tra cui numerosi insospettabili, un medico di Calatabiano (concessi gli arresti domiciliari) che presta servizio al Pronto Soccorso (da qui il nome dell’operazione) dell’ospedale di Taormina, professionisti e numerosi insospettabili.
Significativo per il buon esito dell’attività il sequestro di documentazione relativa a centinaia di sinistri simulati che, “incrociata” con quella ufficiale delle compagnie assicurative e dei presidi ospedalieri interessati ha permesso di rilevare come l’associazione criminale precostituisse elementi di prova relativi ai sinistri “fasulli” anche grazie alla connivenza di professionisti dei settori medico e legale.
Di particolare rilevanza era la posizione di un medico di servizio al Pronto Soccorso dell’ospedale di Taormina, il quale a fronte del rilascio di certificati falsi riceveva o accettava la promessa di somme di denaro.
Le indagini permettevano di ricostruire i sinistri attenzionati, di ricostruire il vincolo associativo tra oltre dieci persone e di appurare come tale consorteria criminale, facendo uso di un variegato numero di soggetti aventi il ruolo di “attori” nei sinistri simulati, fosse riuscita ad ottenere importanti risarcimenti dalle ignare compagnie di assicurazione.
A Giarre le manette sono scattate ai polsi di Lucio Parisi, del figlio di questi Concetto, Luca Fazio e Carmelo Compagnino, raggiunti nelle rispettive abitazioni.