È stata una cerimonia sobria e veramente sentita quella che venerdì sera è stata ospitata al Porto dell’Etna-Marina di Riposto, per l’inaugurazione e la benedizione della statua della Madonna Stella Maris. Ad impartire la benedizione è stato sua Eccellenza il vescovo di Acireale, mons. Antonino Raspanti, alla presenza della autorità cittadine (fra cui il sindaco Enzo Caragliano),  religiose e militari del luogo. Presenti il presidente del Marina, dott. Giuseppe Zappalà e famiglia, e il presidente del C.v, il notaio Filippo Patti. Presente inoltre la dirigente scolastica del liceo artistico giarrese, Tiziana D’Anna.

L’effigie è stata ideata dal docente del  liceo artistico “R. Guttuso”, Giuseppe Cristaudo, nell’ambito del protocollo d’ intesa “Onde d’arte”,  siglato con il Marina di Riposto e il liceo artistico “R. Guttuso” di Giarre. L’opera è stata realizzata, con fondi del Marina di Riposto, dalle maestranze del cantiere navale sotto l’occhio vigile e attento del suo responsabile Leo Biasi, collaborato dall’ispettore del porto dell’Etna, Emiliano Indelicato. Si tratta del terzo monumento eretto nel Marina, grazie al protocollo d’intesa “Onde d’arte”, che si somma agli altri due già esistenti ovvero: la meridiana solare e il monumento in memoria del cantautore bolognese Lucio Dalla. Intento del Marina è quello di istituire un vero percorso artistico-monumentale, meta di visita da parte delle migliaia di turisti che ogni anno si recano presso  la struttura portuale. Il monumento dedicato alla Vergine, alto circa sei metri, con alla base una lapide in pietra lavica ceramizzata che  riproduce la preghiera “Ave Stella Maris”, è stata istallata nell’area attigua al canale Jungo, prospiciente al mare,  ed è  bifacciale. che guarda alla terra e al mare, artisticamente illuminata. La statua ritrae la Madonna con Gesù che tengono in mano una luminosissima stella che rappresenta la luce guida di Dio.

 «Una bellissima realizzazione – ha commentato il vescovo –. Mi congratulo con tutti quelli che sono stati impegnati  all’origine dell’iniziativa. Riposto si dota di un nuovo simbolo, nel quale ogni ripostese si può rivedere. Esso guarda a Riposto e  Riposto si proietta verso il  mare,  in fondo è la vocazione di questa città, sia perché dal mare trae ricchezza, sia perché affida al mare le sue speranze. La stele ritrae una mamma con il bambino, simbolo di vita e di speranza, che accoglie tutti e riunisce tutti e  fa famiglia e quindi accoglie chi arriva perché qui trovi ospitalità e familiarità».