Le confederazioni CGIL, CISL e UIL hanno tenuto nella cittadina dell’Alcantara il primo di una serie di incontri volti ad illustrare ai cittadini della provincia di Messina le proposte avanzate dai sindacati al Governo nazionale per fronteggiare e tentare di superare l’attuale difficile situazione socioeconomica
Il Comune di Francavilla di Sicilia ha avuto il “privilegio” di ospitare il primo di una serie di incontri che le confederazioni sindacali CGIL, CISL e UIL terranno in tutto il territorio della provincia di Messina sul tema “La Piattaforma Unitaria su Fisco e Previdenza”.
Si tratta di assemblee informative, rivolte non solo agli iscritti della triplice ma anche a tutti i cittadini, con lo scopo di spiegare le proposte elaborate dai sindacati nei confronti del Governo nazionale in merito alla difficile situazione socio-economica del nostro Paese, tuttora caratterizzata da una crisi profonda.
Alla kermesse sindacale francavillese, tenutasi nei locali di Palazzo Cagnone, erano presenti Natale Princiotta della FNP-CISL (primo da sinistra nella foto), Vincenzo Anzalone per la SPI-CGIL e Carmelo Catania, segretario generale della UIL di Messina (secondo da sinistra nella foto).
In questi anni – è stato detto dai relatori – CGIL, CISL e UIL hanno prodotto analisi e proposte sui singoli fattori e sui settori che devono trovare nel confronto con il Governo la loro traduzione. I sindacati ritengono che i fattori che “bloccano” il Paese siano molteplici, per questo hanno elaborato una proposta di riforma della pubblica amministrazione a partire dal ripristino della contrattazione e indicato la necessità di ammortizzatori universali e di politiche attive del lavoro.
Un cambiamento vero del nostro Paese deve riguardare, per CGIL, CISL e UIL, la legge sulle pensioni che ha determinato non solo ingiustizie per i lavoratori e penalizzazioni dei pensionati, ma soprattutto un blocco del mercato del lavoro e sulle pensioni, oltreché produrre maggiore giustizia fiscale. In ragione di tutto ciò le tre organizzazioni sindacali, hanno deciso di avviare una forte iniziativa nel Paese sui temi della previdenza e dell’evasione fiscale e di sottoporre queste proposte alle assemblee.
Per quanto attiene la previdenza, l’attenzione si è focalizzata su alcuni punti specifici: tutela dei giovani e adeguatezza delle pensioni, esodati, accesso flessibile al pensionamento, previdenza complementare, rivalutazione delle pensioni e riforma della governance degli Enti previdenziali e assicurativi.
Invece, per ciò che attiene al complesso mondo del fisco, si sono presentate alcune proposte moto interessanti relative a: riduzione della pressione fiscale per lavoratori e pensionati, riduzione strutturale dell’evasione fiscale ed elaborazione di una riforma complessiva del fisco.
I lavori sono stati conclusi da Carmelo Catania, che nel suo intervento finale, ha tirato le somme su quanto era stato esposto dagli altri relatori e sugli interventi appassionati del pubblico presente. Il segretario generale della UIL di Messina, ha evidenziato come sia necessario che i giovani recuperino fiducia nel sistema previdenziale pubblico e, perché ciò avvenga, bisogna dare garanzie sull’adeguatezza delle pensioni future a chi svolge lavori saltuari, parasubordinati, con retribuzioni basse o è entrato tardi nel mercato del lavoro. Inoltre, ha chiarito Catania, bisogna ripristinare meccanismi di flessibilità nell’accesso alla pensione a partire dall’età minima di 62 anni oppure attraverso la possibilità di combinare età e contributi, senza ulteriori penalizzazioni. Infine ha dichiarato che restituire ai lavoratori il diritto di decidere a quale età andare in pensione, rappresenta una soluzione di carattere strutturale che consentirebbe anche un miglior coordinamento tra sistema previdenziale e dinamiche del mercato del lavoro.