Taormina, guerra “intestina” nella Fondazione Mazzullo -
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Taormina, guerra “intestina” nella Fondazione Mazzullo

Taormina, guerra “intestina” nella Fondazione Mazzullo

Alle recenti pubbliche lamentele del presidente Auteri replica il direttore artistico Giuseppe Ragonese, denunciando l’immobilismo e la scarsa democraticità del massimo rappresentante dell’istituzione artistico-culturale taorminese intitolata al grande scultore di Graniti

Guerra “in famiglia”, a Taormina, nella Fondazione “Giuseppe Mazzullo”, intitolata al compianto scultore di fama internazionale nativo del vicino Comune di Graniti. Al documento di protesta diramato nei giorni scorsi dal presidente Alfio Auteri (leggi l’articolo Taormina: “Sos” per la Fondazione Mazzullo), fa adesso seguito la piccata replica dell’avvocato Giuseppe Ragonese, direttore artistico e membro del Consiglio d’Amministrazione (in seguito “CdA”, ndr) dell’ente in questione.

«Mi dissocio con fermezza – si legge in un apposito comunicato diramato dall’avv. Ragonese – dalla sortita “mediatica” dell’amico Auteri, sua infelice iniziativa personale, non discussa nell’ambito del nostro CdA.

«Dal gennaio al luglio di quest’anno, la Fondazione Mazzullo è riuscita ad organizzare una sola esposizione d’arte contemporanea, limitandosi per il resto ad accogliere, su esclusiva ed abusiva iniziativa del presidente, manifestazioni di dubbio valore artistico (come piccole “sagre culinarie” sdoganate come eventi enogastronomici) al pari di uno dei tanti “palazzetti della cultura” sparsi per il territorio italiano.

«Intanto vien da chiedersi come mai, nel suo recente comunicato, il presidente Auteri lamenta la lontananza dell’Amministrazione Comunale taorminese, visto che lo stesso, nel corso delle riunioni del nostro CdA, ha più volte vantato la vicinanza del sindaco e dell’assessore alla Cultura. Come mai, dunque, questa “stretta vicinanza” gli ha impedito di richiedere il contributo finanziario annuale deliberato dal Consiglio Comunale nel 2013 e mai erogato per mancanza di formale istanza?!… Si trattava di ben ventimila euro, che avrebbero permesso di fronteggiare con animo più leggero la presunta situazione debitoria della nostra Fondazione.

«Ed a proposito di questa situazione debitoria, il quadro potrebbe essere meno nefasto se ci si avvalesse delle competenze presenti in seno al nostro CdA, a cominciare dal chiedere lumi al riguardo al sottoscritto avvocato.

«Per quanto mi concerne – prosegue il direttore artistico Ragonese – nel febbraio scorso ho proposto un articolato programma di manifestazioni di qualità realizzabili a “costo zero” per la nostra Fondazione, ma nelle riunioni del CdA il presidente Auteri ci ha fatto esclusivamente discutere degli argomenti contenuti nel suo recente comunicato. Ma mi chiedo: come si può pretendere di ottenere credito e contribuzioni finanziarie se non si esibisce una progettazione credibile?!…

«Sta di fatto che il nostro CdA continua ad assistere ad una quotidiana ed illegittima “esautorazione” da parte del suo presidente. Da ultimo ci è toccato apprendere della sottoscrizione di un protocollo d’intesa con una (ai più) ignota “Pro Loco Taormina”, che nella Fondazione Mazzullo dovrebbe operare tramite una gentile signora dipendente di una cooperativa sociale del Comune di Gaggi.

«Vorrei fosse chiaro – tiene a precisare in conclusione l’avv. Ragonese – che la mia non è una critica alla persona di Alfio Auteri, ma alla sua capacità di ricoprire il ruolo affidatogli, e che dovrebbe indurlo ad un gesto consequenziale: le dimissioni dalla carica di presidente della Fondazione Mazzullo».

Rodolfo Amodeo

 

FOTO: il Palazzo dei Duchi di S. Stefano a Taormina, sede della Fondazione Mazzullo, e lo scultore Giuseppe Mazzullo

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