Terreni incolti e in totale stato di abbandono: rovi, sterpaglie e rifiuti di ogni tipo circondano spazi pubblici, in larga parte di pertinenza comunale, che necessitano di urgenti interventi di disboscamento.
Incendi originati dalle alte temperature ma anche atti vandalici si sono verificati a macchia di leopardo in diversi punti del territorio. Roghi anche a ridosso delle abitazioni che hanno destato allarme tra i cittadini.
Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco di Riposto e Acireale nelle zone di Macchia e Trepunti per le fiamme sviluppatesi all’interno di terreni incolti. Incendiate anche numerose discariche abusive disseminate sul territorio.
In via delle Zagare a Macchia il fuoco ha incenerito una smisurata quantità di rifiuti ingombranti e pneumatici non rimossi nonostante le numerose segnalazioni dei residenti.
Le fiamme, nel caso di Macchia, hanno rischiato di raggiungere le abitazioni e una casa di cura. I residenti lamentano una scarsa attenzione del Comune e qualcuno teme che, prima o poi possa svilupparsi un vasto incendio capace di minacciare le abitazioni tante volte lambite dalle lingue di fuoco.
E una emergenza tira l’altra. Analogamente, nel quartiere di Rovettazzo, alla periferia sud, si segnalano rifiuti e sterpaglie a rischio incendio attorno agli alloggi popolari e nel parco incompiuto che si affaccia sulla Statale 114.
Oltre al pericolo incendi è allarme igienico sanitario nel quartiere di Trepunti, dove regna il degrado e lo stato di abbandono ormai da troppo lungo tempo, nell’indifferenza di tutti. A porre l’accento sulla delicata questione in Consiglio comunale è stato Salvo Zappalà nel corso di una interrogazione al sindaco.
Il vice sindaco e assessore al Verde, arch. Salvo Patanè, esclude l’ipotesi di autocombustioni e annuncia interventi di monitoraggio del territorio.
Patane’ afferma: “Non credo all’autocombustione soprattutto con queste temperature miti. Penso, piuttosto, ad azioni mirate su cui non sarebbe male fare piena luce esattamente come per le micro discariche.