Prosegue il cammino della “Intercomunale Jonica”, la circonvallazione che potrebbe collegare il Comune di Mascali (in particolare Carrabba di Mascali) al Casello Autostradale A 18 di Giarre, passando per il Comune di Riposto, e precisamente da via Vespri, via Di Pino (ex strada 37), sino al sottopasso ferroviario di Altarello e da qui, utilizzando parte del tracciato del “progetto Leone” (ovvero l’asse porto-casello ), sino al casello autostradale di Giarre. Al riguardo c’è da evidenziare che tale progetto, l’asse porto-casello, da anni in attesa di realizzazione, pare porti in grembo un grosso limite costituito da un deficit strutturale (spalle basse) ovvero il sottopasso ferroviario di Altarello (nella foto a sinistra) che consentirebbe il passaggio a sole autovetture, negandosi ai mezzi pesanti, inclusi pullman turistici. Appare evidente che un asse porto-casello che si nega ai mezzi pesanti è di già un grosso limite per il porto turistico e non solo. Se a questo si aggiunge che il progetto per il finanziamento è stato affidato alla Protezione Civile come via di fuga, è chiaro che una via di fuga, in realtà non risultando tale, rende la realizzazione pressoché impossibile e l’opera non cantierabile. Tuttavia, l’aspetto positivo di questo limite è che il lavoro di parte della progettazione della Intercomunale, venendo ad utilizzare il lavoro di un progetto già fatto ed inutilizzabile ha una chiara valenza in termini di risparmio di costi non indifferente.
Tornando all’oggi, come si ricorderà, l’Intercomunale, dopo aver superato, con giudizio positivo, il piano di fattibilità, verifica questa espleatata durante le precedenti amministrazioni comunali da personale tecnico dei Comuni di Giarre, Riposto e Mascali, è approdata in Provincia, Ente cui gli attuali sindaci e commissari straordinari di Mascali hanno chiesto, con raccomandata del gennaio 2014, reiterata a maggio, indirizzata al commissario straordinario dott. Giuseppe Romano, che fosse la stessa Provincia a volersi fare carico della relativa progettazione esecutiva.
Ad un primo incontro degli amministratori dei 3 Comuni con il commissario straordinario dott. Romano, ha fatto seguito in questi giorni un incontro tecnico per produrre all’ing. capo ing. Galizia ed al proprio collaboratore ing. Di Mauro, la documentazione tecnica richiesta. A questo incontro con i comparti tecnici dei 3 Enti hanno partecipato anche l’ideatore e promotore di questa idea, il giarrese dott. Salvo Marino insieme al proprio collaboratore ing. Francesco Garufi che, da tempo, presta la sua collaborazione con alto spirito civico.
Per accorciare il lavoro di progettazione si è deciso, su autorizzazione del sindaco ripostese, di utilizzare il “progetto Leone” relativo all’asse porto casello. Un asse nato come via di fuga che ha in grembo questo limite diventa incantierabile. Che via di fuga sarebbe se non permettesse il passaggio anche di mezzi pesanti? L’unico modo per utilizzare questo progetto resta l’Intercomunale. La disamina tecnica è stata ampia e puntuale. Tuttavia alla domanda se il tracciato fosse stato già inserito nei PRG dei singoli Comuni, la risposta non è stata affermativa, per cui la disamina si è fermata per un successivo aggiornamento a settembre prossimo. A questo punto è necessario che, nei tre Comuni coinvolti, gli uffici ed i Consigli Comunali si adoperino per l’inserimento nei rispettivi PRG della parte di tracciato che ricade nei singoli Comuni.
Al riguardo pare che Giarre abbia tutto pronto da tempo e che, a breve, tutto passerà al vaglio del Consiglio Comunale per l’inserimento nel proprio PRG del tracciato che la riguarda. Ci si augura che anche Mascali e Riposto facciano, a breve, altrettanto, per non perdere la disponibilità della Provincia nei confronti dell’Intercomunale, ritenuta assai utile al nostro comprensorio.