“Appena rientrato dal Giappone, dalla prima settimana di ferie che mi sono concesso dai miei impegni istituzionali, mi ritrovo messo alla gogna, gratuitamente, da un post scritto dall’amico Sindaco di Giarre, Roberto Bonaccorsi sulla Sua pagina Facebook e che rimarca un passaggio di un suo virgolettato apparso sulla stampa.
L’ottimo Sindaco di Giarre, con riferimento al sit-in informativo organizzato dallo stesso e dalla Commissione Ospedale del Consiglio comunale di Giarre (senza concertazione con l’amministrazione che rappresento), lamenta l’assenza dei rappresentanti ripostesi. Mi sarebbe facile dire che mi trovavo assente ad un evento organizzato da altri (non si decidono azioni di protesta politica che coinvolgono più comunità con atti d’imperio!) e comunicatomi per lettera protocollata (non si invitano così gli amici!) perché, come detto, mi trovavo a migliaia di kilometri di distanza.
Mi sarebbe facile dire che a Riposto, essendo l’unico medico in Giunta, ho riservato le deleghe alla Sanità alla mia persona e quindi, in mia assenza ,non aveva senso la partecipazione (se non a titolo personale) di altri amministratori.
È invece mia intenzione chiarire a tutti, Roberto Bonaccorsi in primis:
– che Enzo Caragliano, da pubblico amministratore, combatte contro il depauperamento dell’Ospedale di Giarre, sin dal 2008, con azioni politiche degne di questo nome.
– che Enzo Caragliano, in politica, non ha mai sofferto di “invidie” nei confronti di chicchessia, tantomeno nei confronti di chi sconosce i minimi rudimenti di tale arte. E’ veramente disdicevole anche solo paventare che un amministratore possa anteporre beghe politiche (quali? A chi si riferisce l’ottimo Sindaco Bonaccorsi?) alla salute dei cittadini e dei nostri cari.
Roberto Bonaccorsi, in ragione della Sua qualità di Sindaco del Comune capofila del Distretto Sanitario, sappia che mi avrà al Suo fianco per tutte le necessarie ed utili azioni volte alla difesa del nostro nosocomio, prima fra tutte la convocazione di una Conferenza dei Sindaci (organismo consultivo previsto dal decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e dalla legge regionale 14 aprile 2009, n. 5 in tema di Sanità) nell’ambito della quale gli amministratori, di concerto e senza capibastone, potranno programmare le dovute iniziative per garantire la funzionalità del nostro Ospedale. Non perdiamo tempo ad autoincensarci per iniziative estemporanee e discontinue ed agiamo nelle opportune sedi per far sì che la buona Politica abbia il sopravvento sulle iniziative pseudo-manageriali incuranti dei diritti fondamentali dei cittadini”.
Enzo Caragliano, Sindaco di Riposto
*Come giornale abbiamo inteso sposare, come del resto sempre fatto anche in passato, tutte le iniziative a difesa dell’Ospedale e, quindi, del diritto alla salute dei cittadini del comprensorio e, per scelta, non abbiamo voluto “sentire”, a seguito della manifestazione, nessuna autorità. Questo perché ci piacerebbe celebrare un risultato ottenuto visto anche il fatto che la condizione di questo ospedale certifica che “le chiacchiere stanno a zero”. Pubblichiamo questo intervento soprattutto perché, al di là delle precisazioni legittime, un dato, importante, emerge da questo intervento ovvero che il sindaco Caragliano sposa, com’è naturale che sia, la causa Ospedale. E a noi questo basta. Mancano ancora tanti altri all’appello ma ci auguriamo possano aggiungersi prima possibile. Lo chiede la gente”.