Ospedale, primi segnali di attenzione VIDEO -
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Ospedale, primi segnali di attenzione VIDEO

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Questa mattina, a sorpresa o quasi, si è svolto nei locali dell’Ospedale di Giarre un incontro tra il nuovo direttore sanitario dell’Asp 3, Francesco Luca, accompagnato da Giuseppe Caudo, in rappresentanza del presidente della Regione Rosario Crocetta, alcuni rappresentanti delle istituzioni locali – il sindaco di Riposto, Enzo Caragliano, l’assessore ripostese Antonio Di Giovanni, il vicesindaco di Giarre Salvo Patané, il presidente della commissione ospedale Tania Spitaleri ed alcuni consiglieri comunali di Giarre e Riposto – il direttore sanitario degli Ospedali riuniti di Giarre e Acireale, Salvatore Scala, ed il responsabile del presidio di Giarre Rocco Romeo. L’incontro probabilmente stimolato dalla manifestazione di protesta di domenica scorsa è servito, in questa fase preliminare, sia per prendere coscienza delle varie problematiche che per chiarire qual è l’indirizzo politico che la presidenza della Regione intende assumere nei confronti dell’ospedale di Giarre. Tante le rassicurazioni (ma a queste ci siamo assuefatti negli anni) espresse sia da Caudo che da Luca ma rispetto alle precedenti occasioni che si sono susseguite nel corso degli ultimi anni in questo caso sono sembrate più fattibili e concrete. Senza scendere troppo nei dettagli di come si intende operare è stata garantita l’assegnazione a Giarre da subito di un ulteriore radiologo a 38 ore. La riunione si è conclusa dopo quasi 2 ore con l’impegno da parte del direttore Luca di un nuovo incontro a breve scadenza con i rappresentanti istituzionali del territorio per dare un nuovo respiro a un’ospedale ad oggi non degno di questo nome.
“Sono felice per il pragmatismo dimostrato dal neo direttore sanitario dell’Asp 3 dott. Franco Luca – ha dichiarato il sindaco di Riposto Enzo Caragliano – che ha assunto alcuni importanti impegni, primo dei quali, la concessione di un medico radiologo che risulta necessario. In questo momento l’ospedale di Giarre ha una grande opportunità: un presidente della Regione scevro da condizionamenti politici; un governo tecnico che può assumere autonomamente importanti decisioni, ci sono dunque tutte le condizioni per fare bene e presto dando delle risposte concrete, ovvero riportare l’ospedale di Giarre nelle condizioni in cui si trovava nel 2008, punto di riferimento del comprensorio. Da quella data, invece, è iniziato un progressivo declino.  Sistematicamente è stato a depotenziato l’ospedale con le chiusure dei reparti e in primis il punto nascita commettendo un grave errore di valutazione. Di fatto nel corso degli anni altro non si è fatto che depotenziare l’ospedale S. Isidoro a vantaggio di altre strutture ospedaliere: Acireale su tutti. C’è adesso l’opportunità di cambiare e con il nuovo direttore sanitario Luca che ben conosce la realtà del nostro ospedale siamo tutti fiduciosi in un autentico cambiamento di rotta”.
“La riunione di oggi che giunge pochi giorni dopo il volantinaggio di domenica al casello autostradale spero rappresenti l’inizio di un percorso di riqualificazione del nostro ospedale – afferma Tania Spitaleri –. Da parte nostra non mancherà la collaborazione ma, nel contempo, non abbasseremo la guardia affinché la tensione sulla questione resti alta così come concertato nei giorni scorsi”.

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