Nel folto e variegato panorama di premi e riconoscimenti di cui pullula l’Italia, sovente pretesto per vuote ed effimere “passerelle” mondane, il “Filippo Maria Tripolone” brilla senz’altro in originalità e spessore: l’associazione organizzatrice “Lanterna Bianca”, con sede in Milano, lo assegna, infatti, ai migliori autori nazionali di diari, ovvero gli scritti, magari conservati in fondo ai cassetti e semplicemente manoscritti, con cui tanti di noi appuntano il loro vissuto e le loro emozioni.
La meritoria iniziativa porta la firma di una “madre coraggio”, ossia la signora Ada De Cola, la quale dopo la morte del figlio Filippo Maria Tripolone, vittima della depressione, ha fondato la “Lanterna Bianca” nell’intento di aiutare chi è affetto dalla suddetta patologia, purtroppo sempre più diffusa (anche a causa dei malesseri esistenziali conseguenti alla disoccupazione ed alla crisi economica dilaganti).
Filippo, nato a Messina nel 1962, a dieci anni si trasferisce a Milano con tutta la famiglia, ma riesce ad adattarsi a fatica alla vita nella metropoli lombarda. Dopo aver conseguito il diploma di perito elettronico inizia il suo calvario tra ospedali e medici, che si concluderà il 23 gennaio 1995. Rimangono i suoi diari e le sue poesie, testimonianze preziose della sensibilità del suo animo e della profondità dei suoi sentimenti, ed oggi ispiratori di questo lodevole premio-concorso fortemente voluto dalla sua mamma.
«Con questa iniziativa – spiega la signora Ada – ho reagito alla dolorosa scomparsa di mio figlio, un giovane che, per l’appunto, aveva scritto tanti diari. L’associazione “Lanterna Bianca” è nata proprio all’indomani della sua morte, con l’obiettivo di “illuminare” riguardo alle problematiche delle malattie mentali e del disagio psichico in genere. E, non a caso, eminenti psicologi e psichiatri considerano la scrittura diaristica una vera e propria terapia che consente a chi la pratica di liberare su carta le proprie angosce e di mettere ordine nella propria vita e nelle proprie idee».
Già da diversi anni, Ada De Cola ha ritenuto opportuno portare in Sicilia la sua “creatura”, ed esattamente nel paesino d’origine di Filippo, ossia Motta Camastra dove dopodomani, mercoledì 20 agosto alle ore 16.00, avrà luogo la cerimonia di premiazione dell’edizione 2014 del “Tripolone”, ospitata anche quest’anno nella sala “Alcantara Hall” del Parco Botanico e Geologico delle Gole dell’Alcantara (in Via Nazionale n.5) dei fratelli Vaccaro.
Tra i venticinque diari pervenuti al concorso, saranno premiati i migliori sei (tre per la sezione “Editi” e tre per la sezione “Inediti”) scelti dalla giuria, composta dai qualificati intellettuali ed operatori culturali Agnese Calabrò, Enza Conti, Giuseppe Ferrara Romano e Salvatore Maugeri.
La cerimonia di consegna verrà condotta da Angela Lombardo, presidente dell’associazione scientifico-culturale “Mea Lux” e della sezione siciliana della S.I.A.F. (Società Italiana Armonizzatori Familiari).
La premiazione, comunque, verrà preceduta da un momento convegnistico sul delicato tema della depressione. Dopo l’introduzione della dirigente scolastica Giovanna Campagna, prenderanno la parola i dirigenti dei Dipartimenti di Salute Mentale, Domenica Nucifora e Roberto Motta, l’imprenditrice ed operatrice sociale pugliese Virginia Campanile, la psicologa Piera Di Salvo e Padre Giuseppe Insana, cappellano dell’ospedale psichiatrico giudiziario di Barcellona Pozzo di Gotto. Previsti, inoltre, gli interventi di alcuni ospiti, tra cui l’attrice e produttrice teatrale Simona Celi, l’attore e regista di fama nazionale Giancarlo Zanetti e l’attore messinese Nico Zancle, mentre a porgere i saluti del Comune di Motta Camastra (che dà il patrocinio morale alla manifestazione insieme ai Comuni di Milano, Taormina, Giardini Naxos e Francavilla di Sicilia) saranno il sindaco Claudio Bartucciotto ed il suo vice Mario Daniele Oliveri.
Rodolfo Amodeo
FOTO: la signora Ada De Cola ed una foto del compianto figlio Filippo Maria Tripolone