Sono state segnalate all’Amministrazione Comunale dal locale Meet Up del Movimento 5 Stelle, che ha chiesto ufficialmente al sindaco Lino Monea di attivarsi entro il termine del 30 settembre per richiedere allo Stato di poter accedere alla quota dell’8 per mille destinata agli interventi strutturali nel settore della pubblica istruzione
Nuova iniziativa propositiva del Meet Up del “Movimento 5 Stelle” di Francavilla di Sicilia, diretto dall’organizer Antonino Immesi. Quest’ultimo, qualche giorno fa, si è recato al municipio del Comune dell’Alcantara per protocollare un’istanza indirizzata al sindaco Lino Monea affinché, entro il termine del 30 settembre prossimo, l’Amministrazione Comunale richieda al Governo nazionale di poter attingere ad una quota dei fondi destinati all’edilizia scolastica.
Grazie, infatti, ad un emendamento presentato nei mesi scorsi dai parlamentari nazionali pentastellati alla cosiddetta “legge di stabilità”, una parte dell’8 per mille della dichiarazione dei redditi potrà essere impiegata dallo Stato per interventi finalizzati alla ristrutturazione, alla messa in sicurezza, all’adeguamento antisismico ed all’efficienza energetica degli edifici pubblici destinati all’istruzione; gli enti locali interessati, comunque, dovranno farne apposita richiesta entro e non oltre i prossimi quaranta giorni.
«Nel territorio del Comune di Francavilla – fa osservare l’organizer Immesi – esistono diversi di questi edifici che meriterebbero gli interventi finanziabili grazie a questa nuova disciplina dell’8 per mille, per la quale si sono con successo battuti i nostri rappresentanti nazionali. Siamo, dunque, in presenza di una preziosa opportunità da cogliere al volo».
Nelle settimane scorse, il Meet Up dei grillini francavillesi aveva avanzato al primo cittadino un’analoga richiesta riguardante l’accesso ad un altro tipo di finanziamenti, ossia quelli messi a disposizione dei Comuni per dotarsi di fonti energetiche rinnovabili. Anche in questo caso, il termine originariamente fissato per l’avvio della relativa procedura (con la preliminare adesione al cosiddetto “Patto dei Sindaci”) era quello del 30 settembre, ma la Regione Siciliana ha ritenuto opportuno prorogarlo al 31 gennaio 2015.
Rodolfo Amodeo
FOTO: l’edificio della scuola elementare di Francavilla di Sicilia