Giornata calda, in fumo ettari di terreno -
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Giornata calda, in fumo ettari di terreno

Giornata calda, in fumo ettari di terreno

Giornata impegnativa per gli operatori dell’antincendio boschivo della provincia di Catania. Un’ampia superficie del territorio provinciale è stata interessata da diversi incendi di probabile origine dolosa. Localmente le fiamme hanno assunto connotati pericolosi a causa delle particolari condizioni climatiche. L’incendio più grave si è sviluppato nella zona sud di Caltagirone, in contrada “Balatazze”, dove le fiamme hanno lambito persino alcune abitazioni, fortunatamente, senza causare danni a persone, animali o manufatti. A evitare il peggio è stata la tempestiva azione delle squadre dell’antincendio e del personale del distaccamento forestale di Caltagirone che ha coordinato le operazioni d’intesa con la centrale operativa dell’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Catania. Sul posto sono intervenuti pure i vigili del fuoco. In un primo momento, il rogo sembrava si potesse domare facilmente. Tuttavia, a causa del repentino cambiamento della direzione e dell’intensità del vento, le fiamme hanno bruciato una superfice di circa sei ettari in parte alberata. Vista la criticità, è stato richiesto l’ausilio di un elicottero che ha dovuto effettuare trentotto lanci prima di spegnere definitivamente l’incendio.
Un altro preoccupante incendio è divampato nei pressi nella zona d’interesse naturalistico dell’Oasi del Simeto, sulla sponda del torrente “Gornalunga”. Anche in questo caso l’incendio ha richiesto l’intervento di un elicottero della protezione civile che ha operato ininterrottamente dalle 13 alle 18.30 effettuando complessivamente trentasei lanci. Sui luoghi hanno operato oltre la squadra forestale che presidia l’area dell’Oasi, anche i vigili del fuoco e una pattuglia dell’ispettorato forestale di Catania che da terra ha coordinato l’intervento aereo.
Altri roghi, ma stavolta di minore entità, hanno interessato anche il territorio comunale di Randazzo, Linguaglossa, Giarre, Nicolosi, Adrano e Vizzini.

Gaetano Scarpignato

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