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I Carabinieri di Catania, coadiuvati dai Nuclei Elicotteri e Cinofili, nel corso di una battuta per la ricerca di piantagioni di canapa indiana, eseguita nelle aree rurali di Belpasso, hanno scoperto, sotto una grande vasca, utilizzata per irrigare i campi circostanti, un bunker, già adibito alla coltivazione di canapa indiana.
I militari, nell’ispezionare i luoghi, hanno rinvenuto vecchi indumenti e tracce che fanno presagire che in passato il luogo sia stato utilizzato con la duplice funzione di rifugio per latitanti e deposito di armi della criminalità organizzata. Sono in corso approfondimenti investigativi.
Ad insospettire i militari sono stati alcuni bocchettoni che fuoriuscivano dal terreno, rivelatisi poi delle prese d’aria, e una botola occultata nella vegetazione che consentiva l’accesso ad un ampio vano posto proprio sotto la vasca, della stessa superfice e con altezza di circa due metri.
Le condizioni dei luoghi all’atto del rinvenimento consentivano di stabilire che il locale era stato ultimamente adibito alla coltivazione di canapa indiana. Infatti all’interno i militari dell’Arma hanno constatato la presenza di un impianto di illuminazione, con allaccio abusivo alla rete elettrica, vasetti per la coltivazione di piante, una stufa elettrica e concimi chimici. Il rinvenimento, inoltre, di vecchi indumenti e tracce non escludono che il bunker, in diversi momenti storici, sia stato utilizzato nella duplice veste di nascondiglio per latitanti e deposito di armi, nella piena disponibilità della criminalità organizzata etnea, non potendo dimenticare che proprio nel ’93, in quella zona, venne catturato in un cunicolo U Malpassotu, noto esponente di cosa nostra catanese.