Nel corso della notte di ieri gli agenti del Commissariato di Acireale e i Carabinieri della locale Compagnia hanno messo fine alle scorribande di una coppia di malviventi che, emulando le gesta dei protagonisti del noto film Arancia Meccanica, hanno rapinato, sequestrato e minacciato di morte un giovane 19enne del luogo.
In particolare, intorno alle 2 di ieri notte uno studente, mentre transitava a bordo del proprio motociclo in via Felice Paradiso, veniva bloccato da due coetanei che, dopo aver minacciato il giovane, gli sottraevano lo scooter e lo costringevano con calci e pugni a salire a bordo per portarlo successivamente in un luogo più appartato. Giunti in Via Guicciardini, nei pressi di un supermercato, lo facevano scendere e, dopo aver rinvenuto all’interno del bauletto un portafogli della vittima contenente una carta prepagata, veniva minacciato anche di morte qualora si fosse rifiutato di fornire loro il codice segreto della stessa: nella circostanza i due malviventi, dopo aver colpito alla testa il malcapitato con una bottiglia di vetro raccolta da terra, lo minacciavano puntando alla gola i pezzi di vetro della bottiglia andata in frantumi. Il giovane, pur non ricordando il codice pin, induceva i rei a desistere dall’azione minacciosa.
I due malviventi decidevano quindi di spostarsi con lo scooter e costringevano la vittima ad assistere al danneggiamento di una vetrata di un negozio di fotografie in corso Umberto che gli stessi mandavano in frantumi utilizzando un palo della segnaletica verticale divelto dal manto stradale.
Dopo continue minacce e violenze fisiche il giovane riusciva a scappare divincolandosi dalla morsa dei due malviventi, venendo quasi immediatamente intercettato da due pattuglie dei Carabinieri e della Polizia che, nel frattempo, erano state allertate da alcune segnalazioni arrivate alle locali Centrali Operative. Gli operatori, acquisite le necessarie prime informazioni date dalla vittima, conoscitori della realtà locale, riuscivano immediatamente ad identificare i malviventi, Gaetano Lizzio di 21 anni e Cristian Arcidiacono, di 19 anni , pregiudicati del posto, localizzarli presso le rispettive abitazioni e trarli in arresto in quanto responsabili in concorso di rapina aggravata con sequestro di persona e danneggiamento aggravato. Al termine delle formalità di rito gli stessi venivano trasferirti presso la casa circondariale di Catania Piazza Lanza a disposizione della A.G.
Al vaglio degli inquirenti, al momento, ci sono alcuni episodi di simile natura consumatisi nel recente passato, non escludendo la possibilità che gli autori ignoti possano essere gli stessi tratti in arresto la scorsa notte.