Scatta la 5° edizione del premio “Un amore di donna”

L’asse Comune di Giarre-“Polisano Spose” per il quinto anno di fila si rinsalda per rinnovare un connubio teso a rilanciare non solo la propensione giarrese all’imprenditorialità ma anche l’immagine della città stessa. Il periodo di particolare congiuntura economica imponeva la necessità di studiare una strategia atta a rivitalizzare il commercio locale. Ed è così che anche Giarre ha iniziato ad essere teatro di esempi di partenariato che si sostanziassero nella cooperazione in sinergia tra pubblico e privati. L’amministrazione comunale pertanto, in ragione di ciò, ha pianificato con l’atelier “Polisano Spose” l’idea di coinvolgere ancora una volta nel rapporto di partenariato delineatosi tra di loro, altri attori di un progetto votato alla necessità di promuovere le potenzialità del commercio locale. L’operazione predetta ha poi dato i suoi frutti. Anche quest’anno infatti la manifestazione “Un amore di donna” si svilupperà grazie alla collaborazione di una rete di esercizi commerciali locali, intenzionati ad incentivare il brand giarrese.  Sono stati questi gli argomenti snocciolati durante la conferenza stampa tenutasi nella suggestiva cornice della “Sala degli specchi” del Palazzo di Città di Giarre. Colui che presenterà la kermesse di domenica, ovvero il conduttore Maurizio Caruso, ha precisato durante la sua dissertazione che l’organizzazione di un evento simile non poteva comunque prescindere da un’opera di pubblicizzazione della manifestazione che fosse di ampio respiro. Non a caso, non solo l’intera Sicilia, ma anche buona parte della Calabria e Malta sono state raggiunte dalla campagna di promozione di un avvenimento che si articolerà in due serate: una di taglio culturale ed un’altra dedicata alla sfilata di modelle in abito da sposa. In particolare, secondo quanto esposto, la serata di sabato prevista alle ore 17:30 presso la “Sala degli specchi” del Palazzo di Città, sarà dedicata allo svolgimento di un convegno dal tema “Donna imprenditrice oggi, e nel passato?”, mentre la serata di domenica prevista alle ore 20:30 in piazza Carmine avrà la connotazione di un autentico spettacolo. I relatori del convegno saranno personaggi rigorosamente femminili che, nei loro rispettivi campi, si sono distinti per le proprie spiccate competenze e doti: ovvero Cristina Scuderi, direttore di “Compagnia delle opere Sicilia Orientale”, Rosalba Gerratana, amministratore delegato della Gerratana srl (azienda modicana specializzata nella creazione di cucine), Mariarosa Tedesco, presidente Fidapa sezione Giarre-Riposo, Anna Castiglione Garozzo, vice presidente della società giarrese di storia patria e cultura, e Alessadra Bonaccorsi, direttore della testata giornalistica online “Sicilia e Donna”. Tra coloro che interverranno, vi sarà inoltre anche il sindaco Roberto Bonaccorsi e l’assessore alle Pari opportunità e spettacolo Piera Bonaccorsi. Diversamente, la moderatrice della serata sarà Patrizia Tirendi mentre Carmelo Ingegnosi, attore della compagnia teatrale Jonica di Giarre, sarà l’ospite d’eccezione. Ecco invece il programma della sfilata di moda di domenica: a curare l'”ouverture” della serata sarà la compagnia teatrale Jonica con l’ interpretazione di stralci de “I malavoglia” di Verga e di “Liolà” di Pirandello, mentre Luca Madonia, cantautore distintosi a Sanremo 2011 per l’esecuzione, insieme a Battiato, del brano “L’alieno”, impreziosirà la manifestazione con la sua professionalità. Durante lo sviluppo delle argomentazioni, l’assessore allo spettacolo Piera Bonaccorsi ha specificato che tra l’altro, questa manifestazione l’anno scorso ha rappresentato lo spunto per approntare l’istituzione dello sportello rosa anti-stalking, ormai avviato e già caratterizzatosi per importanti operazioni di tutela di donne vessate. In generale comunque, le dichiarazioni sciorinate durante la conferenza stampa sono ruotate attorno alla necessità di compiere un tuffo nella storia per ricordare alle donne giarresi che la creatività e l’amore che la alimenta rappresentano le ricette fondamentali per uscire dal tunnel della crisi. Alfio Polisano, patròn della manifestazione, ha infatti messo in evidenza che il suo atelier è nato dalla genialità di una donna come la nonna, di nome Rosaria Nestorini, capace di portare una ventata di innovazione in tempi segnati dalla povertà post-seconda guerra mondiale. Sulla scorta della nascita di prestigiosi atelier come quello delle sorelle “Fontana” e dell’atelier di “Valentino”, la Nestorini seppe infatti creare negli anni 50′ a Giarre un modello di imprenditoria singolare. Mentre fino ad allora occorreva rivolgersi alle sarte per beneficiare della cucitura di un abito da sposa, grazie alla Nestorini era possibile ottenere modelli di moda già pronta. Ecco le parole del patròn Alfio Polisano “La sicilianità sarà il tema di una serata di moda che sarà però imperniata anche sulla forza dell’amore, il quale, anche quando non è idilliaco,se alimentato, può emergere e trionfare”.

Da questa affermazione è così emerso il concetto secondo cui l’amore non può acquisire una forma definita e stabile se non si è prima misurato con i momenti burrascosi che scandiscono la vita di ognuno. Proseguendo comunque, Polisano ha aggiunto che la serata di domenica, coinvolgendo non solo Salvo Siracusano, “SposarSi”, “Rosy”, “Fiordelisa”, Nadia Calà, “Pennisi Home” “Missione Matrimonio” e “Gold Ensemble”, ma anche realtà locali come il Giarre calcio ed il Basket Giarre, si prefiggerà lo scopo di valorizzare l’immagine di un’imprenditoria giarrese e di un territorio che necessitano della luce dei riflettori puntati per rinascere. Non a caso, sulla scia di tale osservazione, nel corso della kermesse saranno premiate due eccellenze del made in Giarre: ovvero Stefania Patti, fondatrice della redazione giornalistica “Liberajonianews” e Claudia Patanè, balzata agli onori della cronaca essendo la direttrice d’orchestra più giovane d’Italia. Polisano ha inoltre concluso la sua dichiarazione ricordando che la serata di domenica sarà anche allietata dalle sonorità sciorinate attraverso il pianoforte da Marco Zappalà.