Recentemente in Acireale si sono registrati casi di truffe ad anziani da parte di un soggetto ben vestito sulla quarantina che con abili trucchi riesce a farsi consegnare dalle sue vittime somme di denaro. L’invenzione del debito di un parente stretto da saldare in fretta è un trucco arcinoto. Nel mondo del raggiro tutto è falso. Ma quando di mezzo ci sono gli anziani, il falso si ammanta di tranquillizzante verosimiglianza. Oltre alla classica raccomandazione di non aprire la porta agli sconosciuti, il consiglio è di verificare sempre con una telefonata la reale identità di tecnici o di operai mandati dagli enti. Ma i suggerimenti riguardano anche gli impiegati di banca e di uffici postali: «Quando allo sportello si presenta un anziano facendo richiesta di prelevare una spropositata somma in contanti, perdete un minuto per parlargli e capire cosa sta accadendo, avvisando contemporaneamente la Polizia di Stato».
A tal proposito la Polizia di Stato ha stilato un vero e proprio vademecum per mettere in guardia da falsi infermieri, falsi preti, falsi poliziotti o da quanti con fare rassicurante riescono a superare paure e diffidenze di chi è anziano e vive da solo, che viene qui di seguito riportato e che, comunque, è pubblicato sul sito ufficiale della Polizia di Stato