Ennesima, amara sorpresa per i pendolari siciliani che si avvalgono del trasporto su binario per raggiunge il posto di lavoro. Infatti, denuncia il comitato dei pendolari siciliani, in quasi tutte le tratte regionali più importanti sono stati soppressi i primi treni del mattino. Quattro sono i treni soppressi sulla Palermo-Termini-Palermo: 8790 (5.11), 8791 (6.10), 3833 (6.26), 3922 (7.49); ben sei sono i treni soppressi sulla Messina-Catania-Siracusa: 12866 (5.10), 8576 (5.56), 8577 (6.44), 8580 (7.24), 12845 (7.27) 8581 (8.32) e due sono i treni soppressi sulla Palermo-Agrigento-Palermo: 3882 (4.50) 3922 (7.49).
Se a questo aggiungiamo i numerosi ritardi, alcuni dei quali non possono essere certamente definiti fisiologici ma tutt’altro, capiamo lo stato d’animo quasi di rassegnazione da parte di chi è costretto a servirsi di questo mezzo ed il fatto che nessuno, a queste condizioni, può sentirsi invogliato ad utilizzare il trasporto pubblico per le proprie esigenze. Addirittura i ritardi sfiorano l’ora e mezza. Per la precisione il treno 3832 Palermo-Messina delle ore 6.08 di qualche giorno fa è giunto a Messina con ben 83 minuti di ritardo. Ritardo accumulato per una lunga sosta all’interno della galleria Peloritana, per un inconveniente agli impianti di circolazione. Ed a proposito di soste in galleria che sembrano ripetersi con una certa frequenza e che non appaiono adeguatamente motivate ricordiamo che anche il 10 settembre scorso si è verificato un analogo episodio con il treno proveniente da Catania in direzione Messina e che si è fermato, sostando, in una galleria dopo Acireale (leggi l’articolo e guarda il video esclusivo Odissea sul treno: il racconto ed il video). Il comitato dei pendolari annuncia, a tal proposito, che, così come per la sosta in galleria di Acireale (leggi l’allegata richiesta di chiarimento sosta treno 12788 in galleria ad Acireale) anche per la sosta in galleria nel messinese scriverà un nota a RFI per ottenere dei chiarimenti sull’episodio.