Da lì in poi si giocherà a senso unico, direzione Anania. Chiuso nella propria metà campo, il Catania porge il fianco all’avversario – che era già passato ad un atteggiamento più intraprendente, forte della superiorità numerica – che inizia a macinare gioco, costruendo azioni confuse ma comunque pericolose. Poco più tardi, l’inevitabile vantaggio gialloblù, ad opera di Paganini che capitalizza il traversone del compagno Crivello. Il forcing finale del Catania spuntato degli ultimi dieci minuti di gioco è del tutto sterile ed arrangiato. Come le due occasioni in contropiede malamente sciupate nel finale da Castro.
FROSINONE – CATANIA 1-0
Marcatori: Paganini (F) 81’
Catania (4-3-3): 25 Anania; 2 Peruzzi, 3 Spolli (71′ Garufi),15 Sauro, 34 Capuano (51′ Chrapek); 16 Calello, 10 Rosina,6 Martinho; 11 Leto (67′ Çani), 9 Calaiò,19 Castro.
A disposizione: 12 Ficara, 7 Marcelinho, 8 Escalante, 28 Parisi, 29 Aveni, 30 Di Grazia.
All. Sannino
Frosinone (4-4-2): 1 Zappino; 2 Zanon (77′ Carlini), 4 Russo, 6 Blanchard, 3 Crivello; 17 Paganini, 5 Gori (77′ Gessa), 8 Gucher, 10 Soddimo; D9 . Ciofani, 18 Dionisi (83′ Altobelli).
A disposizione: 22 Pigliacelli, 11 Curiale, 13 M. Ciofani, 21 Bertoncini, 23 Schiavi, 26 Masucci.
All. Stellone
Arbitro: Daniele Chiffi
Recupero: 0′ + 5′
Ammoniti: Peruzzi, Castro, Martinho, Calello (C); Zanon, Ciofani, Gucher, Paganini, Altobelli (F)
Espulsi: Çani (C) al 73′
Sannino potrebbe avere la cura giusta, ci crediamo, ma i miracoli proprio non può farli. Può promuovere un terzino a centromediano, adattare una mezzapunta ad esterno difensivo, spronare i suoi con la voce grossa e il pugno alzato. Ma i miracoli, quelli proprio no. Nella rete della vittoria locale ci sono tutte le difficoltà del Catania. E vale la pena soffermarsi sulla dinamica dell’azione che culmina con la girata a rete di Paganini che anticipa di testa il diretto marcatore Martinho. Si, Martinho, l’esterno più in forma tra le file etnee, quello dotato di maggiore estro e corsa, costretto a ricoprire il ruolo di terzino. Nel Catania incerottato succede anche questo. Accade anche che il neopromosso Frosinone possa ricorrere, da inizio stagione, ad un ampio turnover e trovarsi dopo la settima di campionato in seconda posizione in classifica, mentre i rossazzurri, costretti ad attingere alla squadra Primavera, con 0,85 punti a partita navigano nei bassifondi della graduatoria.
Una gestione approssimativa della finestra mercato, accentuata dai numerosissimi infortuni e dalle continue squalifiche disciplinari (con 30 cartellini gialli il Catania è la squadra più ammonita del torneo), figlie di una condizione mentale precaria e di un ambiente poco sereno. Argomenti validi e tosti, per le quali i tifosi meriterebbero circostanziate risposte. Non fosse altro per i diecimila abbonamenti sottoscritti ad inizio campionato.