L’ospedale di Taormina e le prenotazioni “vietate” ai cellulari: scende in campo il presidente D’Aveni -
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L’ospedale di Taormina e le prenotazioni “vietate” ai cellulari: scende in campo il presidente D’Aveni

L’ospedale di Taormina e le prenotazioni “vietate” ai cellulari: scende in campo il presidente D’Aveni

La seconda carica istituzionale di Palazzo dei Giurati sposa la protesta del sindacalista Giuseppe Russo contro l’anacronistica “stranezza” che impedisce di poter interloquire tramite telefonino con il numero verde dell’importante presidio sanitario

Nei mesi scorsi avevamo riferito della lettera che Giuseppe Russo, politico e sindacalista di Giardini Naxos nonché presidente dell’associazione culturale “Tradizione, Ambiente e Turismo”, aveva inviato al presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, all’assessore regionale alla Sanità ed all’Azienda Sanitaria Provinciale (A.S.P.) di Messina per denunciare l’impossibilità, chiamando dal telefono cellulare anziché dal fisso, di prenotare visite mediche al numero verde dell’ospedale “S. Vincenzo” di Taormina.

Tale “battaglia” è stata adesso sposata anche da Antonio D’Aveni (nella foto), presidente del Consiglio Comunale della capitale siciliana del turismo, il quale, rifacendosi alla nota di protesta di Russo ed al conseguente nostro servizio giornalistico, ha esortato per iscritto il sindaco Eligio Giardina e tutti gli altri componenti del civico consesso taorminese ad attenzionare il problema ed a porre in essere ogni iniziativa idonea a risolverlo.

«Considerato – si legge, tra l’altro, nella nota a suo tempo inviata da Giuseppe Russo alle prima citate autorità – che oggi l’ottanta per cento dei cittadini comunica, anche da casa, con i telefoni cellulari, ci si trova in presenza di una gravissima disfunzione che non garantisce certo il fondamentale diritto alla salute. Si chiede, pertanto, di verificare lo stato di funzionamento del Centro Unico Prenotazioni dell’Asp in oggetto onde evitare l’ulteriore perpetuarsi di questa anomala ed iniqua situazione».

Il presidente del civico consesso di Taormina, D’Aveni, ha dunque espressamente ed ufficialmente sollecitato tutti i suoi colleghi inquilini di Palazzo dei Giurati, con in testa il primo cittadino, a tener conto anche loro di questa anacronistica “stranezza” segnalata dal sindacalista Russo e dal nostro giornale online affinché, dopo aver effettuato le opportune verifiche, l’increscioso disservizio possa essere una volta per tutte eliminato.

Ci risulta, comunque, che anche i “numeri verdi” di altri enti pubblici e privati non sono abilitati alla ricezione delle chiamate da telefonia mobile in quanto tale tipo di servizio comporterebbe dei costi aggiuntivi. Ma nel settore sanitario, in ogni caso, ciò non si giustifica in quanto, essendoci in ballo delle vite umane, non si dovrebbe badare a spese.

Rodolfo Amodeo

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