E’ giusto che i cittadini paghino i costi dei servizi pubblici di cui beneficiano; ma, specie in tempi di forte crisi economica come quelli attuali, è anche giusto che li paghino in maniera assolutamente equa, ossia in ragione dei servizi che effettivamente si ricevono; altrimenti si corre il rischio di pagare ingiustamente più del dovuto.
Su questo assunto si fonda l’esposto che, qualche giorno addietro, il giovane avvocato Antonio Russo, consigliere d’opposizione al Comune di Graniti, ha inviato alla Procura della Corte dei Conti della Regione Siciliana (nonché al Ministero dell’Economia, agli Assessorati Regionali agli Enti Locali ed al Bilancio, al Prefetto di Messina ed al segretario comunale) al fine di segnalare presunte incongruenze nelle aliquote della Tari (ossia la tassa sui rifiuti) deliberate dal civico consesso granitese nella seduta dello scorso 7 ottobre.
«In pratica – dichiara il consigliere Russo (nella foto) sintetizzando i contenuti del suo esposto – è da circa due anni che, senza ottenere risposta alcuna, richiedo ufficialmente alla Società “ATO Me-4”, che si occupa della gestione dei rifiuti anche nel nostro Comune, la copia delle pesature giornaliere dell’immondizia prodotta a Graniti al fine di verificare la reale incidenza dei costi per la nostra comunità.
«Morale della favola: nella recente seduta, il nostro Consiglio Comunale ha fissato le aliquote della Tari sulla base del piano finanziario predisposto dalla stessa Ato, per di più con riferimento ai servizi erogati due anni fa (ossia nel 2012) non tenendo, quindi, conto che oggi la realtà potrebbe essere diversa.
«Per quanto ci riguarda, i tre consiglieri d’opposizione presenti in aula (ossia il sottoscritto, Antonella Lo Monte e Vincenzo Mannino) abbiamo al riguardo espresso voto contrario ritenendo che, con i tempi che corrono, non ci si possa assolutamente permettere di “scherzare” con le tasche dei cittadini, caricandoli di tasse in maniera approssimativa, senza preoccuparsi di accertare in qual misura effettivamente si beneficia di un determinato servizio (in questo caso la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti).
«Pertanto – conclude Antonio Russo – mi sono rivolto alla Corte dei Conti ed alle massime autorità nazionali e regionali in materia finanziaria affinché, ciascuna per le proprie competenze, possano intervenire a tutela e nell’interesse dei cittadini granitesi».
Rodolfo Amodeo